Rivolta dei guerriglieri dell'Uck contro i processi per i crimini di guerra
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Rivolta dei guerriglieri dell'Uck contro i processi per i crimini di guerra

A Pristina gli ex guerriglieri dell’Uck assaltano il Parlamento: vogliono le pensioni e soprattutto garanzie contro i tribunali internazionali per i crimini commessi.

Rivolta dei guerriglieri dell'Uck contro i processi per i crimini di guerra
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redazione Modifica articolo

1 Aprile 2015 - 11.00


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In Kosovo la strana situazione dei veterani di guerra, considerati per anni come eroi e adesso pronti ad essere offerti alla magistratura internazionale come capro espiatorio, è tornata a toccare il punto di ebollizione: un centinaio di volontari che furono veterani dell’ex Esercito di liberazione del Kosovo (Uck) sono entrati con la forza prima nel palazzo del governo e poi nelll’Assemblea parlamentare reclamando chiarezza e maggiore protezione.

La protesta non si è svolta senza danni, di fronte al palazzo del governo i veterani si sono scontrati con la polizia che tentava di fermarli e ci sono stati diversi contusi. A scatenare l’indignazione dei vecchi guerriglieri è il fatto che il governo si è detto pronto a rendere pubblico l’elenco di tutti i veterani, esponendo tutti loro alle accuse di crimini di guerra che continuano a rincorrersi, senza che prima la commissione
governativa che segue il settore si sia preoccupata di mettere
in pagamento le pensioni e di onorare gli altri benefici
previsti dalla legge.

ed i manifestanti hanno minacciato di continuare le proteste se il governo non manterrà le sue promesse: “Chiediamo alla Commissione per la verifica dello stato del veterano di informarci su quanto ha ottenuto con il processo di determinazione degli elenchui e quando saranno pubblicate le liste definitive. Resteremo qui e aspettare fino a quando non saremo in grado di dire cosa sta succedendo e quale sarà il termine ultimo per la pubblicazione degli elenchi dei veterani dell’UCK “, ha detto durante una protesta [b]Xhevdet Qeriqi , capo del Comitato per la protezione dei soldati dell’UCK.

Dopo qualche ora di tensione i manifestanti si sono ritirati dal palazzi della politica ed hanno continuano la protesta nella piazza antistante.”La situazione ora è calma – hanno riferito le reti televisive che seguivano l vicenda in diretta – le forze speciali di polizia sono state schierate davanti al palazzo del governo ma i veterani rifiutano di sciogliersi perché dicono che per sedici anni è stato fatto loro un grave torto, e adesso sono intenzionati a reclamare i diritti fondamentali che vengono rinosciuti loro dalla legge “, si sente dire nei reportages. Una volta entrati a forza nel palazzo del governo, rappresentanti degli ex guerriglieri hanno avuto un incontro con la Commissione per la verifica dello stato dei combattenti dell’UCK.

“Sono 60 mila le persone censite come veterane , e 23mila di esse hanno già ricevuto conferma del fatto che hanno militato nell’ ‘UCK e partecipato alle sue battaglie”, spiega un funzionario governativo. La Commissione finora ha reso pubblico un elenco parziale che comprende la maggior parte dei veterani della guerriglia, ma gli ex combattenti vogliono che sia pubblicata la lista definitiva, sia per sapere quanti di loro avranno diritto a pensioni o aiuti di altri genere e sia per capire quanrti saranno esposti agli strali della giustizia internazionale.

Fonte: Al Jazeera Balkan

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