India, un guru dei sikh accusato di aver castrato 400 fedeli
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India, un guru dei sikh accusato di aver castrato 400 fedeli

La polizia indiana ha aperto un'inchiesta contro Rock guru che esordirà a Bollywood, con l'accusa grave di aver castrato centinaia di fedeli.

India, un guru dei sikh accusato di aver castrato 400 fedeli
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8 Gennaio 2015 - 19.38


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Si chiama Gurmeet Ram Rahim Singh, ha 47 anni, ed è noto come ‘rock guru’ per le sue composizioni musicali e atteggiamenti da rockstar, è stato denunciato da un ex sostenitore che si è rivolto a un tribunale dello stato dell’Haryana. La sua setta, la Sera Sacha Sauda, che vanta 50 milioni di fedeli nel mondo, è famosa per organizzare delle campagna di raccolta dell’immondizia nelle città del nord dell’India a cui partecipano migliaia di volontari.
La polizia indiana ha aperto un’inchiesta contro un guru di una setta sikh accusato di aver castrato 400 fedeli. Lo riferiscono oggi i media indiani.
Hansraj Chauhan ha accusato il leader spirituale di aver ordinato la sua castrazione e quella di altri 400 uomini. L’intervento, di cui non sono chiari i motivi, sarebbe stato effettuato nella sede dell’associazione a Sirsa da alcuni dottori impiegati da un ospedale gestito dalla Dera.

Le indagini saranno condotte dall’Ufficio centrale per le Investigazioni (Cbi), che è una sorta di ‘Fbi indiana’. Il guru, riconoscibile per la sua figura imponente e la lunga barba nera, farà il suo debutto a Bollywood in una pellicola che si intitola ‘Messanger of God’ e che sarà nelle sale il 16 gennaio. Reagendo alla notizia, Singh ha seccamente negato le accuse sfidando “a tagliargli la testa” se saranno le accuse contro di lui saranno provate. In passato il leader aveva avuto già dei guai con la giustizia per via dell’uccisione di un giornalista e sospetti di molestie sessuali.

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