Se il talebano adesca i soldati su Facebook
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Se il talebano adesca i soldati su Facebook

I talebani sui social network si spacciano per donne avvenenti e adescano i soldati nemici per sottrarre informazioni. Il governo australiano interviene. [Pino Bruno]

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Pino Bruno Modifica articolo

11 Settembre 2012 - 11.59


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di Pino Bruno

Data mining, geo tagging e belle fanciulle. I talebani adottano falsi profili sui social network. Si spacciano per donne avvenenti e adescano i soldati della coalizione che li combatte in Afghanistan, per sottrarre informazioni. Una tecnica antica che – a quanto pare – funziona anche nella vita digitale. Che polli, questi militari, direte. Non sanno che – se si posta un commento su Facebook o su Twitter dall’avamposto, senza disattivare la geolocalizzazione – si dice al nemico “io sono qui”. Ecco perché il governo australiano ha deciso di intervenire duramente con una reprimenda alle truppe al fronte e ai familiari in patria, e con una lezione sull’uso corretto dei social network.

Secondo il governo australiano, la maggior parte dei soldati e dei dipendenti del Ministero della Difesa non ha alcuna conoscenza dei rischi dei social network. E’ facile abboccare, dare l’amicizia o accettare di essere seguito da una fanciulla che ti fa gli occhi dolci. In fondo, che male c’è? Eppure informazioni apparentemente banali – il nome, una fotografia con i commilitoni, il reparto di appartenenza, il grado – possono trasformarsi in armi pericolose nelle mani dell’intelligence talebana. Anche il data-mining è un vecchio trucco. Basta mettere insieme dati apparentemente slegati tra loro per ottenere una miniera di dati.

Il governo australiano ha fatto un sondaggio tra i militari. Più della metà gli intervistati ha ammesso di non conoscere le impostazioni di sicurezza e privacy dei social media e si è mostrata sorpresa nell’apprendere che molti “amici” – e soprattutto “amiche” – erano in realtà falsi profili dietro i quali si nascondeva il nemico. Il risultato? In molte basi è stato vietato l’uso dei social network.

Così imparano.

Fonte: The Sunday Telegraph

Se vuoi leggere l’articolo con tutti i link [url”clicca qui”]http://pinobruno.globalist.it/2012/09/se-il-talebano-adesca-i-soldati-su-facebook/[/url].

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