Plusvalenze, il pm chiede 9 punti di penalizzazione per la Juventus: ecco la situazione
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Plusvalenze, il pm chiede 9 punti di penalizzazione per la Juventus: ecco la situazione

Juventus, chiesti 9 punti di penalizzazione, l'inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini.

Plusvalenze, il pm chiede 9 punti di penalizzazione per la Juventus: ecco la situazione
Andrea Agnelli
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20 Gennaio 2023 - 15.01


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La Juventus rischia una pesante penalizzazione in classifica, nell’ambito del caso plusvalenze su cui la corte della Figc dovrà valutare la riapertura del processo. Il procuratore Giuseppe Chinè ha infatti chiesto 9 punti di penalizzazione per la Juventus. Chiné ha inolltre richiesto l’inibizione di 20 mesi e 10 giorni per Paratici, 16 mesi per Agnelli, 12 mesi per Nedved, Garimberti e Arrivabene, 10 mesi e 20 giorni per Cherubini. Per gli altri club coinvolti le richieste sono le stesse del primo procedimento. Collegati da remoto in udienza il nuovo presidente bianconero Ferrero, il ds Cherubini e l’ex ds Paratici.

Vista la gravità dei fatti contestati e l’impatto avuto dal punto di vista sportivo sui campionati, la richiesta di Chinè è di una sanzione davvero afflittiva che di fatto, tiene la Juve fuori dall’Europa. Le sanzioni per la Juve sono aumentate alla luce delle nuove carte e di quanto emerso nel processo Prisma.

L’udienza presso la Corte federale d’Appello a sezioni unite, aveva come oggetto la discussione sull’istanza di revoca della sentenza di assoluzione presentata dalla Procura della Figc relativa alla riapertura del caso plusvalenze che vede coinvolta la Juventus e altri 8 club (Sampdoria, Empoli, Genoa, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli e il vecchio Novara). Nella vicenda sono coinvolti anche 52 dirigenti o ex dirigenti

I club coinvolti sono stati già assolti prima dal Tribunale federale e poi dalla stessa Corte d`appello, ma secondo la Procura Federale ci sarebbero nuove prove, impossibili da acquisire per un organo come quello della Federcalcio, che dimostrano la colpevolezza delle società

La corte federale d’appello dovrà pronunciarsi ora sull’istanza di revoca della sentenza di assoluzione richiesta dalla procura decidendo se riaprire o meno il processo

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