La Germania protesta contro la censura della Fifa: foto di gruppo con la bocca tappata
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La Germania protesta contro la censura della Fifa: foto di gruppo con la bocca tappata

Qatar2022, la Germania: "I diritti umani non sono negoziabili. Dovrebbe essere scontato, ma non è ancora così. Ecco perché questo messaggio è così importante per noi. Negarci la fascia è come zittire una voce".

La Germania protesta contro la censura della Fifa: foto di gruppo con la bocca tappata
La foto con protesta della Germania contro la Fifa
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23 Novembre 2022 - 16.27


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Al mondiale di Qatar2022, la Germania fa sentire la sua voce… tappandosi la bocca. Dopo la decisione della Fifa di non autorizzare la fascia col cuore arcobaleno e la scritta «One Love» che alcuni capitani avrebbero voluto indossare ai Mondiali, i giocatori della nazionale tedesca hanno posato per la tradizionale foto di squadra prima della gara contro il Giappone `tappandosi´ la bocca con la mano. 

«Volevamo usare la fascia del nostro capitano per prendere posizione sui valori che abbiamo nella nazionale tedesca: diversità e rispetto reciproco – si legge in un tweet della nazionale tedesca – Insieme ad altre nazioni, volevamo che la nostra voce fosse ascoltata. Non si trattava di fare una dichiarazione politica: i diritti umani non sono negoziabili. Dovrebbe essere scontato, ma non è ancora così. Ecco perché questo messaggio è così importante per noi. Negarci la fascia è come zittire una voce».

«Ci hanno impedito di usare un simbolo che riguarda la diversità e i diritti umani – le parole di Steffen Simon, responsabile media della Federazione – Hanno combinato questo con massicce minacce di sanzioni sportive senza specificarle e a questo punto verificheremo se questa azione intrapresa dalla Fifa sia legale». 

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La Dfb si è anche messa in contatto col Tas di Losanna per provare a ottenere il via libera per la fascia «One Love» in occasione della seconda gara del girone, domenica contro la Spagna. Anche il portavoce del governo tedesco si è schierato con Neuer e compagni: «La nazionale rappresenta il nostro Paese e la nostra diversità e come governo riteniamo che lo sport possa autonomamente scegliere i propri strumenti per promuovere valori come la diversità e la tolleranza». 

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