Russia, la crisi nel Donbass colpisce anche la Champions League: "Per ora la finale rimane a San Pietroburgo"
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Russia, la crisi nel Donbass colpisce anche la Champions League: "Per ora la finale rimane a San Pietroburgo"

La Uefa smentisce le ipotesi fatte trapelare dai media d'Oltremanica

Russia, la crisi nel Donbass colpisce anche la Champions League: "Per ora la finale rimane a San Pietroburgo"
San Pietroburgo Zenit Arena
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22 Febbraio 2022 - 14.39


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La crisi tra Russia e Ucraina si sta ripercuotendo su tutti i settori. Anche il mondo del calcio potrebbe risentirne pesantemente poiché la finale della Champions League in programma a San Pietroburgo il prossimo 28 maggio potrebbe essere spostata dalla Uefa in un’altra località, anche se al momento non sono attese novità..

“La Uefa sta monitorando in maniera costante e da vicino la situazione. Al momento, non ci sono piani per cambiare la sede” si legge nel comunicato.

L’annessione del Donbass da parte della Russia con il conseguente invio di truppe preoccupa il mondo intero e potrebbe avere ripercussioni anche sul movimento calcio. La Uefa ha smentito le voci circolate in Gran Bretagna secondo cui l’ultimo atto di Champions potrebbe essere spostato dalla città russa di San Pietroburgo allo stadio Wembley di Londra.

Se ciò dovesse accadere, sarebbe la terza volta di fila che cambia la sede designata: nel 2020 l’emergenza coronavirus costrinse l’Uefa a organizzare una final Eight a Lisbona a discapito di Istanbul, mentre l’anno seguente la finale Chelsea-Manchester City venne spostata sempre in Portogallo, ma a Porto, per le insormontabili difficoltà degli spostamenti per i tifosi inglesi in seguito all’inserimento della Turchia nella lista rossa di viaggio dal Regno Unito.

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