Preoccupante ritorno del Covid: a San Pietroburgo 51 morti in una settimana
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Preoccupante ritorno del Covid: a San Pietroburgo 51 morti in una settimana

Le notizie provenienti da San Pietroburgo confermano i dati allarmanti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità riguardo all'alto numero di casi di Covid in Russia.

Preoccupante ritorno del Covid: a San Pietroburgo 51 morti in una settimana
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28 Dicembre 2023 - 13.24


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Le notizie provenienti da San Pietroburgo confermano i dati allarmanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riguardo all’alto numero di casi di Covid in Russia. Nella sola settimana dal 18 al 24 dicembre, sono state segnalate 51 morti, rappresentando il tasso più elevato nel Paese, secondo quanto riportato dal portale statale russo “Spiegare”.

A titolo comparativo, nello stesso periodo a Mosca si registravano 29 decessi. Nel corso di una singola settimana, in tutta la Russia sono decedute 186 persone, mentre 7.796 individui sono stati ricoverati in ospedale, segnando un decremento del 10,4% rispetto alla settimana precedente.

Secondo Fontanka, a San Pietroburgo l’aumento significativo della mortalità da Covid ha avuto inizio verso la fine di novembre. Alexei Kupriyanov, co-fondatore della comunità Watching COVID-2019.ru, ha dichiarato che l’incremento delle statistiche legate al virus è stato costante con lievi deviazioni casuali fin da settembre. Afferma inoltre che a inizio dicembre la città si trovava approssimativamente nella situazione dell’autunno 2022 – inverno 2023, superando leggermente le cifre dell’anno precedente.

Il picco di casi giornalieri è stato di oltre 2.000 ad inizio dicembre (attualmente sceso sotto i 1.000), con un’evoluzione dei ricoveri che sembra leggermente ritardata rispetto ai casi rilevati. Ciò suggerisce che il picco potrebbe non essere ancora stato superato, riflettendo anche sul carico di lavoro delle unità di terapia intensiva, in costante aumento.

Tuttavia, Fontanka mette in dubbio l’accuratezza delle statistiche, riportando affermazioni anonime secondo cui le autorità regionali potrebbero influenzare la registrazione dei decessi da Covid, trasformandoli, se necessario, in morti per malattie cardiovascolari.

Nuova Emergenza Segnalata dall’OMS

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’emergenza legata al Covid nel gennaio 2020, classificando successivamente la diffusione della malattia come pandemia a marzo dello stesso anno. Nel maggio 2023, l’OMS ha annunciato di aver smesso di considerare il Covid-19 un’emergenza di interesse internazionale. Tuttavia, il 22 dicembre scorso, l’organizzazione ha segnalato una nuova ondata di casi di Covid-19: dal 20 novembre al 17 dicembre, nel mondo sono stati registrati oltre 850.000 casi, rappresentando un aumento del 52% rispetto ai 28 giorni precedenti.

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