Rocket Lab lancia con successo 7 CubeSat, incluso il recupero del booster
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Rocket Lab lancia con successo 7 CubeSat, incluso il recupero del booster

Rocket Lab lancia con successo 7 CubeSat, incluso il recupero riuscito del booster dell'Electron, nel lancio denominato "Baby Come Back

Rocket Lab lancia con successo 7 CubeSat, incluso il recupero del booster
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19 Luglio 2023 - 09.04


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Il 18 luglio alle 3.27 (ora italiana), Rocket Lab ha lanciato con successo 7 CubeSat per conto della NASA, Telesat e Spire Global dallo spazioporto della penisola di Mahia, nell’Isola del Nord della Nuova Zelanda.

Il lancio è stato effettuato dalla compagnia neozelandese utilizzando il vettore Electron, segnando il 39º lancio complessivo di Rocket Lab. La missione, denominata “Baby Come Back”, ha anche visto il recupero riuscito del primo stadio del razzo.

Rocket Lab, nota per scegliere nomi eccentrici per ogni missione, ha confermato nuovamente la sua capacità di riutilizzare il primo stadio del razzo. Circa 17 minuti dopo il decollo, il booster dell’Electron ha effettuato un ammaraggio nell’Oceano Pacifico ed è stato successivamente recuperato.

La differenza principale rispetto ai lanciatori riutilizzabili di SpaceX e Blue Origin sta nelle modalità di recupero. L’Electron, essendo di dimensioni più ridotte, non può trasportare abbastanza carburante per effettuare manovre di rientro verticale potenziato come il Falcon 9 o il New Shepard. Pertanto, il booster è dotato di paracadute. Rocket Lab aveva precedentemente tentato di recuperare il booster tramite un elicottero, ma l’esperimento è stato abbandonato.

Con la missione “Baby Come Back”, la NASA ha avviato il programma Starling, che durerà sei mesi. Durante questo periodo, i quattro CubeSat distribuiti a “sciame” (swarm mission) saranno in orbita bassa a non più di 270 chilometri di distanza l’uno dall’altro e testeranno la capacità di coordinarsi per raccogliere dati scientifici senza dipendere dal controllo da Terra.

Rocket Lab ha anche messo in orbita un satellite per la società di comunicazioni canadese Telesat e due CubeSat per Spire Global, un’azienda con sede in Virginia il cui obiettivo è osservare la Terra utilizzando frequenze radio.

Fin dal suo primo lancio nel 2017, Rocket Lab ha scelto nomi eccentrici per le sue missioni. Tra questi ricordiamo “It’s a Test” (È un test), “Still Testing” (Ancora testando), “It’s Business Time” (È ora di lavorare), “This One’s for Pickering” (Questa è per la raccolta), “Two Thumbs Up” (Pollici in alto), “That’s a Funny-Looking Cactus” (Questo sembra un simpatico cactus), “Look Ma, No Hands” (Guarda mamma, senza mani)…

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