Il mondo del lavoro va verso l’industria 4.0
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Il mondo del lavoro va verso l’industria 4.0

Sempre di più, la promozione delle aziende è online e i processi di annunci e pubblicità sono automatizzati, come nel caso dell’email marketing e dell’SEO, grazie a compagnie come Might, che si occupano di rendere il processo veloce ed efficace.

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8 Settembre 2022 - 14.16


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Il mondo del lavoro è cambiato negli ultimi anni e non solo a causa della pandemia. Stava già mutando prima, seguendo trend come lo smart working e l’automatizzazione, cioè i processi di produzione diventano automatici grazie all’uso di nuove tecnologie come i software, la realtà virtuale e l’uso di robot. 

Questi cambiamenti stanno avvenendo in ogni industria, anche in quella del marketing. Sempre di più, la promozione delle aziende è online e i processi di annunci e pubblicità sono automatizzati, come nel caso dell’email marketing e dell’SEO, grazie a compagnie come Might, che si occupano di rendere il processo veloce ed efficace. L’automatizzazione è il futuro del mondo del lavoro in Italia e non solo. 

Perchè le aziende scelgono l’automatizzazione

Nonostante quello che l’opinione popolare dice, i benefici di scegliere la strada dell’industria 4.0 sono molteplici, anche per la forza lavoro. Proprio per questo, il Ministero dello Sviluppo Economico italiano ha lanciato il progetto chiamato “Transizione 4.0” che punta a facilitare gli investimenti di imprese e giovani startup. Questo progetto governativo include tre tipi di credito d’imposta, inclusi i finanziamenti per l’acquisto di nuovi strumenti tecnologici e la digitalizzazione. 

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È l’industria 4.0 che si concentra su pilastri come: produttività, efficienza dei costi e qualità dell’offerta. Ma software e robot permettono anche di migliorare l’esperienza del dipendente, che non si trova più a dover fare lavori ripetitivi come l’emissione di dati, che è sempre più automatizzata. In questo modo, i lavoratori possono specializzarsi in nuovi settori, evitando lavori pesanti come la movimentazione di carichi e il maneggiamento di prodotti pericolosi. 

Il potenziale di automatizzazione e digitalizzazione è riconosciuto anche da giganti dell’industria come Microsoft, che ha ospitato il summit “Ambizione Italia: digital innovation” nell’aprile 2022. L’azienda conferma che il mondo del lavoro sta cambiando anche con il cloud computing, una tecnologia che permette di fare un abbonamento per accedere a servizi come software, database e server. 

“Il digitale dispiega tutto il proprio valore quando si tratta di inaugurare nuovi modelli di collaborazione e valorizzazione del capitale umano, di fare leva su cloud e dati per infondere intelligenza nei processi verso una nuova produzione di valore, nonché di dare avvio a modelli di business più inclusivi e sostenibili,” ha scritto Microsoft Italia in un comunicato. 

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Insomma, l’automatizzazione non solo per risparmiare tempo e denaro. Ma anche per rendere le industrie sostenibili ed inclusive, creando lavoro invece di toglierlo. Infatti, i lavoratori possono reinventarsi. 

I lavori del futuro

Chi sono i lavoratori dell’industria 4.0? Secondo il World Economic Forum, le competenze si concentreranno su quattro aree: il lavoro da remoto, la sostenibilità, i piccoli lavori extra e l’automatizzazione grazie a intelligenze artificiali. Quindi, una figura sempre più richiesta sarà l’architetto ambientale, che prende in considerazione dettagli come la crisi climatica. Oppure l’esperto di cybersicurezza, una figura che può prevenire gli attacchi di hacker grazie alle sue conoscenze. 

Nel mondo del lavoro futuro, ci sarà anche spazio per innovazioni come il metaverso con professionisti che sapranno sviluppare piattaforme digitali per creare realtà estesa (XR) e per formare nuove leve. Altrettanto fondamentale sarà la figura che farà da intermediario tra macchine e persone e per facilitare la transizione verso l’automatizzazione. Questo “gestore” si occupa di mettere in comunicazione le due parti della filiera, parti ugualmente essenziali. Solo così il lavoro sarà efficace.

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I lavori del futuro non esistevano 10 anni fa e la generazione di italiani del Dopoguerra probabilmente pensava che fossero un’utopia. Però, l’industria 4.0 è arrivata e, con lei, è arrivata un’onda di cambiamento. E tutto è iniziato con la tecnologia. 

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