Moderna: "Se necessario in tre mesi pronto un vaccino specifico contro Omicron"
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Moderna: "Se necessario in tre mesi pronto un vaccino specifico contro Omicron"

Dan Staner, vicepresidente e responsabile del ramo europeo dell'azienda: "L'unica soluzione rapida per contrastare Omicron oggi è la terza dose ma in seguito..."

Moderna: "Se necessario in tre mesi pronto un vaccino specifico contro Omicron"
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18 Dicembre 2021 - 22.21


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Aggiornare un vaccino, in teoria, non è un’operazione così difficile. Ma è difficile farlo quando le quantità sono enormi e, soprattutto, quando c’è il rischio che arrivino nuove varianti che rendano inutilizzabile parte del lavoro.

Ma al momento non ci sono alternative se non quelle di limitare la diffusione del virus per impedire o rallentare mutazioni.

 “Dobbiamo affrontare l’inverno. E l’unica soluzione rapida per contrastare Omicron oggi è la terza dose”. Lo afferma Dan Staner, vicepresidente e responsabile del ramo europeo dell’azienda americana Moderna, che prevede che un vaccino specifico per la nuova variante sia pronto verso giugno. “Ma siamo ancora nella fase dei test di laboratorio – continua – Non abbiamo preso una decisione ufficiale. In compenso sappiamo che la terza dose riporta in alto il livello degli anticorpi e protegge anche contro Omicron”.

“Secondo Anthony Fauci la terza dose di un vaccino a Rna è sufficiente a contrastare la variante. Vediamo anche che il richiamo con Moderna dopo un primo ciclo con un altro tipo di vaccino ha un’efficacia molto alta – osserva – Noi portiamo avanti diverse altre analisi in parallelo. Studiamo una dose da 100 microgrammi, equivalente a quella della prima e della seconda dose, ma doppia rispetto alla terza che è di 50 microgrammi. Valutiamo poi la possibilità di mettere a punto un vaccino specifico per Omicron. E testiamo due versioni di vaccino multivalente”.

“Per produrre un vaccino aggiornato a Omicron ci vogliono meno di tre mesi – prosegue Staner – Ma poi non sappiamo che tipo di informazioni ci chiederanno le autorità regolatorie. Basterà il fatto che abbiamo usato la stessa tecnica dei vaccini attuali, somministrati a 250 milioni di persone, per considerare sicura anche la nuova versione? O dovremo condurre dei test su dei volontari per dimostrarlo? Dipende dalle autorità regolatorie di ciascun paese, che potrebbero anche avere richieste diverse fra loro. Da questo dipendono i tempi per l’approvazione di un vaccino adattato a Omicron”.

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