L'Iss: il tasso dei non vaccinati in terapia intensiva è 12 volte più alto
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L'Iss: il tasso dei non vaccinati in terapia intensiva è 12 volte più alto

Efficacia del vaccino scende dal 72% al 40% dopo sei mesi. Boom di contagi tra i bambini

L'Iss: il tasso dei non vaccinati in terapia intensiva è 12 volte più alto
Terapia intensiva
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27 Novembre 2021 - 11.22


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I nuovi report sulla situaione nelle terapie intensive e nei reparti ordinari sono ancora confortanti circa l’efficacia e la validità dei vaccini. Un motivo in più per continuare a battere affinché tutti si vaccinino senza reticenze di alcun tipo.

Nell’ultimo mese il tasso di terapie intensive nei non vaccinati in Italia è a 6,7 per 100mila, mentre nei vaccinati da meno di sei mesi è a 0,54 per 100mila, ossia 12 volte più basso. Lo rileva l’Iss nel suo report esteso sull’andamento epidemiologico che integra il monitoraggio settimanale.

Boom di contagi sotto i 12 anni.

Nell’ultima settimana, scrive l’Istituto superiore di Sanità, si osserva un aumento dell’incidenza in tutte le fasce d’età e in particolare nella popolazione con meno di 12 anni. Proprio su questo range di età, “nel periodo 8-21 novembre 2021 sono stati segnalati 31.365 nuovi casi, di cui 153 ospedalizzati e 3 ricoverati in terapia intensiva”.

Nella classe di età 6-11 anni “si evidenzia, a partire dalla seconda settimana di ottobre, una maggiore crescita dell’incidenza rispetto al resto della popolazione in età scolare, con un’impennata nelle ultime due settimane”.

“Si evidenzia, inoltre, un aumento del tasso di ospedalizzazione nella fascia sotto i tre anni (poco sopra i 2 ricoveri per 100mila abitanti) nelle ultime settimane, mentre nelle altre fasce di età risulta stabile”.

Nell’ultima settimana infine viene confermato l’andamento osservato nella precedente settimana, con il 27% dei casi diagnosticati nella popolazione di età scolare. Il 51% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nella fascia d’età 6-11 anni, il 32% nella fascia 12-19 anni e solo il 11% e il 6% sono stati diagnosticati, rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni.

Vaccini, a 6 mesi la protezione scende al 40%Nel documento si evidenzia che “dopo sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale, scende dal 72% al 40% l’efficacia nel prevenire qualsiasi diagnosi sintomatica o asintomatica di Covid rispetto ai non vaccinati”, ma resta alta l’efficacia vaccinale nel prevenire casi di malattia severa.

Per i vaccinati con ciclo completo da meno di sei mesi è pari al 91% rispetto ai non vaccinati, mentre risulta pari all’81% per i vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi rispetto ai non vaccinati.

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