L'appello di Brusaferro: "Vaccini e rispetto delle regole per cacciare indietro i contagi"
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L'appello di Brusaferro: "Vaccini e rispetto delle regole per cacciare indietro i contagi"

Il portavoce del Cts: "La curva dei contagi è in netto rialzo, l'incidenza settimanale è di 78 casi su 100mila abitanti quando la soglia entro la quale si può intervenire per circoscrivere i focolai è di 50 casi".

Silvio Brusaferro
Silvio Brusaferro
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14 Novembre 2021 - 10.01


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Un appello accorato: vaccinarsi e rispettare i comportamenti individuali e sociali per frenare la risalita della curva dei contagi.

Sono le parole del presidente dell’Iss e portavoce del Cts, Silvio Brusaferro, che chiede a tutti di collaborare. 

“Se non l’avete ancora fatto, accettate l’offerta della prima dose e, se ne avete già fatte due, prenotatevi per la terza quando è raccomandata. La curva dei contagi è in netto rialzo, l’incidenza settimanale lo scorso giovedì era di 78 casi su 100mila abitanti negli ultimi 7 giorni, quando sappiamo che la soglia entro la quale si può intervenire efficacemente per circoscrivere i focolai è di 50 casi”.
Ora “è difficile fare previsioni. Altri Paesi stanno adottando restrizioni, ma al momento hanno numeri molto più alti dei nostri”, sottolinea. Va ricordato a chi non si è vaccinato “che la circolazione del virus attualmente e’ sostenuta e che la popolazione non immunizzata oltre a rischiare di prendere l’infezione in forma grave contribuisce a tenere sotto pressione gli ospedali e a favorire la diffusione del Sars-CoV-2”. Il beneficio del vaccino “è inconfutabile. Mi auguro che di fronte a numeri così schiaccianti le persone che esitano colgano l’importanza di partecipare attivamente all’azione di contrasto alla pandemia”.
L’attività dei tamponi, “cresciuta in modo significativo nelle ultime settimane”, non giustifica l’aumento netto dei contagi di questi ultimi periodi: “la risalita – spiega Brusaferro – è dovuta ad una intensa circolazione concomitante in Europa, è sostenuta molto dai non vaccinati e da un certo rilassamento nei comportamenti individuali. E aggiungo il fattore inverno”.

Per quanto riguarda i contagi nelle scuole, “c’è una crescita dei casi nelle fasce di età scolare come abbiamo visto nei dati settimanali, ma lo stesso fenomeno si nota tra i 30 e 50 anni”. Si può evitare di andare “verso un significativo peggioramento. Tutti devono partecipare usando prudenza nei comportamenti e rispettando le regole all’aperto e soprattutto al chiuso, vista la stagione”. 

 

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