L'altolà del direttore medico di Pfizer: "Per la seconda dose attenersi ai 21 giorni"
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L'altolà del direttore medico di Pfizer: "Per la seconda dose attenersi ai 21 giorni"

Valeria Marino: "Come azienda dico di attenersi agli studi scientifici, quindi la somministrazione a 21 giorni, perché questo garantisce i risultati che hanno permesso l'autorizzazione"

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11 Maggio 2021 - 16.11


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Un altolà bello e buono dopo la decisione di alcune regioni di allungare i tempi di somministrazione delle dosi per guadagnare terreno: “Il vaccino è stato studiato per una seconda somministrazione a 21 giorni. Dati su di un più lungo range di somministrazione al momento non ne abbiamo se non nelle osservazioni di vita reale, come è stato fatto in Uk. E’ una valutazione del Cts che ha delle sue basi, osserveremo quello che succede. Come Pfizer dico però di attenersi a quello che è emerso dagli studi scientifici, quindi la somministrazione a 21 giorni, perché questo garantisce i risultati che hanno permesso l’autorizzazione”. 
Lo ha detto a Sky Tg24, Valeria Marino, direttore medico di Pfizer Italia in merito all’allungamento della finestra per la somministrazione della seconda dose.
“Dobbiamo studiare anche la necessità della terza dose – ha aggiunto Marino -. Abbiamo i dati che dimostrano la copertura immunitaria a sei mesi, dobbiamo osservare i successivi sei mesi. Potrebbe essere possibile una terza dose ma forse anche non necessaria, a meno che non intervengano eventuali varianti, in quel caso una dose ‘buster’ potrebbe essere utile. Sul vaccino annuale – ha concluso – bisogna essere molto cauti, potrebbe essere necessario entro l’anno o magari entro due”.

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