Rincorrere il dato ufficiale, spesso è condizionato da ritardi nella valutazione dei test, diventa un gioco di interpretazione libera. L’impressione che si stia allentando, però, c’è, e si vede anche da altri fattori, come la pressione sugli ospedali”. Cosi Massimo Galli, direttore del Dipartimento di malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ai microfoni della trasmissione radiofonica ‘Circo Massimo’ su Radio Capital.
“Siamo certi che in Lombardia che le persone con l’infezione siano di più di quelle diagnosticate, il che spiega anche il numero spropositato di morti rispetto agli infetti”.
Ha poi concluso: “I prossimi dieci giorni ci daranno indicazioni importanti, anche per capire cosa si potrà fare verso una graduale riapertura. È prematuro parlarne, ma è giusto programmare”.
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