In Parlamento si vota la mozione di fiducia per Daniela Santanché, ministra del Turismo del governo Meloni. Il vicepresidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi, non ha usato mezzi termini per ribadire il voto favorevole di Avs.
«Questo Parlamento non vuole sostituirsi alla Procura, come insinua la destra, il punto è la gravità dei reati ipotizzati: truffa aggravata nei confronti dell’Inps, bancarotta e riciclaggio e l’atteggiamento della ministra che si sente immune».
«Emblematiche le accuse: evasione di tasse e di obblighi imprenditoriali, intesi dalla destra dei condoni come un ostacolo al lasciar fare, una vera `frode di classe´. Nessuna sorpresa sulla difesa della ministra da parte del suo Governo. Noi stiamo da un’altra parte, dalla parte di chi lavora e paga le tasse. La ministra dice che per una cattolica come lei il problema non sono i fascisti, ma il diavolo. Il problema è che il `diavolo veste Prada´ e non paga i lavoratori».
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