La Consulta 'bacchetta' il Parlamento: "Intervenga su fine vita e sulle coppie omosessuali, il silenzio crea confusione"
Top

La Consulta 'bacchetta' il Parlamento: "Intervenga su fine vita e sulle coppie omosessuali, il silenzio crea confusione"

Fine vita e coppie gay, la Consulta: "Il silenzio del legislatore sta portando, nel primo, a numerose supplenze delle assemblee regionali. Nel secondo, al disordinato e contraddittorio intervento dei sindaci preposti ai registri dell'anagrafe".

La Consulta 'bacchetta' il Parlamento: "Intervenga su fine vita e sulle coppie omosessuali, il silenzio crea confusione"
Augusto Barbera
Preroll

globalist Modifica articolo

18 Marzo 2024 - 12.38


ATF

Augusto Barbera, presidente della Consulta, ha ribadito l’importanza che il Parlamento si occupi di temi come il fine vita e i diritti delle coppie omosessuali. “Non si può non manifestare un certo rammarico per il fatto che nei casi più significativi il legislatore non sia intervenuto, rinunciando a una prerogativa che a esso compete, obbligando questa Corte a procedere con una propria e autonoma soluzione, inevitabile in forza dell’imperativo di osservare la Costituzione”. Barbera ha parlato durante la riunione straordinaria della Corte Costituzionale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Per Barbera è fondamentale “sia un intervento del legislatore” che dia seguito alla sentenza Cappato “sul fine vita”, sia un intervento “che tenga conto del monito relativo alla condizione anagrafica dei figli di coppie dello stesso sesso”.  In entrambi i casi “il silenzio del legislatore sta portando, nel primo, a numerose supplenze delle assemblee regionali. Nel secondo, al disordinato e contraddittorio intervento dei sindaci preposti ai registri dell’anagrafe”.

La Corte Costituzionale “non rischia di essere minata da contingenti vicende politiche, sia in ragione della diversificazione dei canali di accesso, sia alla luce dell’ampia maggioranza richiesta per l’elezione dei giudici di estrazione parlamentare, sia per il divieto di rielezione. E ciò a differenza di quanto previsto per la composizione di altre Corti europee, talvolta impropriamente accostate a quella italiana”.

Leggi anche:  25 Aprile, De Cristofaro (Avs): "Per il governo Meloni l'antifascismo è un tabù, si prendano le proprie responsabilità"
Native

Articoli correlati