Migranti, interrogazione del Pd all'Europarlamento sul patto Meloni-Albania
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Migranti, interrogazione del Pd all'Europarlamento sul patto Meloni-Albania

"Il protocollo Italia-Albania rischia di presentare gravi criticità in merito alla violazione di norme europee e internazionali che impongono lo sbarco in un porto sicuro più vicino"

Migranti, interrogazione del Pd all'Europarlamento sul patto Meloni-Albania
Brando Benifei
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7 Novembre 2023 - 16.08


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 La delegazione degli eurodeputati del Pd al Parlamento europeo ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea sulla compatibilità dell’accordo stipulato fra Italia e Albania sulla gestione dei migranti nel Mediterraneo. «Il protocollo Italia-Albania rischia di presentare gravi criticità in merito alla violazione di norme europee e internazionali che impongono lo sbarco in un porto sicuro più vicino, il diritto a chiedere protezione internazionale e le garanzie a tutela della libertà personale», dichiara in una nota il capodelegazione del Pd all’Eurocamera, Brando Benifei.

«Abbiamo dinnanzi a noi l’ennesimo tentativo da parte del governo Meloni di esternalizzare la gestione dei migranti fuori dal territorio Ue, che certifica il doppio fallimento del governo nella gestione del fenomeno migratorio, tanto a livello nazionale che europeo, vista l’incapacità di portare a casa risultati per la riforma del sistema di asilo europeo. La nostra delegazione ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per fare luce sulla compatibilità del protocollo con le norme Ue e il diritto internazionale», continua Benifei. 

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«Temiamo che l’accordo possa prefigurare un’ipotesi di respingimento collettivo analoga a quella riscontrata dalla Corte europea dei diritti dell’Uomo nel caso Hirsi Jamaa e altri contro l’Italia, per cui il nostro Paese è stato condannato, un rischio di detenzione generalizzata e una disparità di trattamento tra persone soccorse nel Mediterraneo da navi civili e altre soccorse da navi militari, che per questa sola ragione verrebbero esposte a procedure accelerate in territorio extra-Ue», ha proseguito Benifei. «Temiamo che il protocollo configuri una lesione dei diritti di difesa e le garanzie della libertà personale previsti dalla Costituzione italiana e dalle norme europee e internazionali in materia di rimpatri e procedure per il riconoscimento della protezione internazionale. La Commissione faccia immediatamente chiarezza», conclude l’europarlamentare Pd.  

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