La decisione di Francesco Rocca di confermare al suo posto Marcello De Angelis conferma la fame di revisionismo che la destra italiana ha covato per decenni. La consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia, Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali e Statutari e firmataria della proposta di legge per l`inserimento dei valori dell`Antifascismo e della Resistenza nello Statuto della Regione Lazio, ha commentato l’accaduto.
“Tre giorni di silenzio e temporeggiamenti per poi non cambiare nulla e ribadire la fiducia a De Angelis le cui dimissioni sarebbero invece stato il minimo, almeno per provare a salvare la faccia. La scelta del Presidente Rocca, così come il silenzio della premier Meloni, è incompatibile con il rispetto delle Istituzioni democratiche oltre che offensiva nei confronti dei famigliari delle vittime della Strage di Bologna”.
E’ dello stesso parere Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera. “Il caso De Angelis e le mancate dimissioni dimostrano l’inquietante legame della destra meloniana con i settori neofascisti. Ovvio che la scelta di farlo restare non è attribuibile solo al presidente Rocca. La scelta è stata di Giorgia Meloni”.
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