Strage di Bologna, Sandro Ruotolo, responsabile della cultura nella segreteria del Partito Democratico, ha rivolto un pensiero ai familiari delle vittime della strage neofascista del 2 agosto 1980. «Ancora una volta, nel quarantatreesimo anniversario della strage alla stazione di Bologna, come Partito Democratico, siamo al fianco dei familiari delle vittime di questo che è stato il più grave atto terroristico avvenuto nel nostro Paese nel secondo dopoguerra».
«Quelle 85 vittime e gli oltre 200 feriti hanno impresso un segno indelebile nella coscienza civile del nostro Paese. Siamo preoccupati per il clima politico e culturale nel quale si inserisce questo 2 agosto. C’è un tentativo esplicito della destra di voler riscrivere i nomi degli esecutori e dei mandanti della strage, di mettere in discussione i fatti che le sentenze della magistratura hanno acclarato e cioè che è stata una strage fascista. Gli esponenti della destra di governo agitano una fantomatica pista palestinese e chiedono l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta alla quale ci opporremo nelle aule del parlamento.
Diciamo no a questo che appare come un ulteriore depistaggio in una strage che ha già conosciuto, e la magistratura condannato, il depistaggio della loggia P2 e dei vertici del Sismi. L’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta metterebbe in discussione lo svolgimento sereno dei processi ancora in corso. Abbiamo bisogno della verità e questa sulla strage di Bologna è sulla strada giusta anche se mancano ancora dei tasselli».