La liberazione di Patrick Zaki, che ha usufruito della grazia presidenziale, avverrà nelle prossime ore. La gioia è condivisa da tutto l’arco costituzionale italiano ma c’è chi avanza sospetti su presunte trattative tra il governo Meloni e Il Cairo che riguardano il silenzio sulla vicenda di Giulio Regeni. Una ricostruzione che Antonio Tajani, ministro degli Esteri, rispedisce al mittente.
«Non c’è nessun baratto, nessuna trattativa sottobanco. Il Governo è stato in grado di fare tornare un giovane che rischiava di stare ancora del tempo in carcere. Siamo persone serie, non facciamo baratti di questo tipo».
«Continueremo a chiedere che si faccia luce sulla vicenda di Regeni, come abbiamo sempre fatto. Le due questioni le abbiamo sempre messe sullo stesso piano. C’è stato un lavoro corale e alla fine il presidente egiziano ha deciso di concedere la grazia. Credo che il Governo abbia ottenuto un risultato molto importante e chi pensava che invece non sarebbe stato in grado di farlo è rimasto un po’ deluso», ha aggiunto.