Amministrative, Elly Schlein: "Siamo molto soddisfatti, il Pd è in ottima salute"
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Amministrative, Elly Schlein: "Siamo molto soddisfatti, il Pd è in ottima salute"

Elezioni amministrative, Elly Schlein (Pd): "Siamo molto soddisfatti dell'esito del primo turno delle elezioni amministrative, guardiamo con grande ottimismo al secondo turno". 

Amministrative, Elly Schlein: "Siamo molto soddisfatti, il Pd è in ottima salute"
Elly Schlein al Nazareno
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16 Maggio 2023 - 15.25


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Elly Schlein ha commentato i risultati di questa prima tornata di elezioni amministrative, aspettando i ballottaggi. Con una conferenza al Nazareno, la neo segretaria dem ha parlato con toni più che ottimistici della situazione.

”In questa tornata ci rialziamo con slancio, avanziamo, siamo convinti che ci siano i migliori presupposti per vincere nelle città, fra due settimane, la destra frena. Siamo molto soddisfatti dell’esito del primo turno delle elezioni amministrative, guardiamo con grande ottimismo al secondo turno”.

Il primo turno delle amministrative dimostra che “la destra frena” ha continuato Elly Schlein, la maggioranza che governa “sceglie di aumentare la precarietà e non vede quanto questo sia collegato alla qualità della vita e anche alla questione della denatalità. Una destra che se la prende con le fasce più fragili della comunità”. 

“Abbiamo vinto al primo turno a Brescia e a Teramo, due città rilevanti. A Brescia abbiamo vinto con i moderati, a Teramo anche con i5 % Stelle. Il Pd è in ottima salute. Meglio il Terzo polo o il M5S? Non è che siamo in uno scenario in cui a noi sta di esprimere delle preferenze. A noi sta di fare un lavoro serio. La mia preferenza è netta: quella di costruire un’alternativa solida alle destre. Questo è successo anche seguendo strade diverse, ma c’è una costante: l’affidabilità del Pd. Noi non neghiamo le differenze che ci sono tra di noi, ma ci sono possibilità di unità nelle battaglia”.

“L’astensionismo è una ferita profonda, la diminuzione è stata meno marcata, ma c’è ancora tanto da fare per convincere chi non si reca alle urne, la maggior parte di quelle persone appartiene alle fasce di reddito più basse”.

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