Amministrative, Ruotolo (Pd): "La partita è aperta, la destra ha frenato". E sulla Rai...
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Amministrative, Ruotolo (Pd): "La partita è aperta, la destra ha frenato". E sulla Rai...

Elezioni amministrative, Sandro Ruotolo (Pd): «La partita è più che mai aperta, ma certamente la destra ha frenato».

Amministrative, Ruotolo (Pd): "La partita è aperta, la destra ha frenato". E sulla Rai...
Sandro Ruotolo
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16 Maggio 2023 - 14.29


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Elezioni amministrative, Sandro Ruotolo, responsabile Informazione e Cultura della segreteria Pd, nel corso del Filo diretto a Radio Immagina, la web radio dem, ha commentato il primo esito delle urne. «La partita è più che mai aperta, non so se la luna di miele del Paese col governo sia già finita ma certamente la destra ha frenato».

«Penso a Brescia dove la destra è andata schierata con Meloni e Salvini e abbiamo vinto noi al primo turno con una sindaca, per la prima volta una donna alla guida della città. Ai ballottaggi su 13 capoluoghi 5 erano del centrosinistra e 8 del centrodestra, basta un 6 a 7 per avere una grande partita, ma in più c’è che in tutti i capoluoghi tranne Latina e Treviso il Partito Democratico è il primo partito, quindi di certo non registriamo nessun effetto Meloni». 

 Ruotolo ha poi parlato della situazione della Rai, dopo l’addio di Carlo Fuortes, l’arrivo di Roberto Sergio e il divorzio da Fabio Fazio. «Fazio era una risorsa del servizio pubblico, se non si fa nulla per trattenerlo la responsabilità non è di Sergio e di Rossi, che sono appena arrivati. L’amministratore delegato che hanno dimissionato, Fuortes, avrebbe potuto opporsi, malgrado le forti pressioni che avrà subito negli ultimi mesi».

«Certo giudicare dall’esterno è facile, ma ai tempi dell’editto bulgaro di Berlusconi, Zaccaria resistette e non si dimise, restando fino a fine mandato. Oggi i politici assistono ai programmi televisivi commentando i programmi, gli autori, i giornalisti. Ecco, la politica deve fare un passo indietro, lasciando la critica ai critici, e il giudizio al pubblico. La politica è terra terra, gira tutto intorno ai 30 secondi della dichiarazione o se in una trasmissione viene criticata la politica, insorge, la politica. Ma noi siamo in un Paese in cui lo Stato di diritto sancisce che l’informazione deve stare dalla parte dei governati, non dei governanti. Non è come accade ogni volta, qui hanno usato un decreto d’urgenza per cambiare i vertici. Un’urgenza per un’operazione di repulisti che rende questo episodio molto grave».

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