Il governo Meloni strappa con la Francia, Tajani: "Non andrò a Parigi, offese inaccettabili"
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Il governo Meloni strappa con la Francia, Tajani: "Non andrò a Parigi, offese inaccettabili"

Antonio Tajani, ministro degli Esteri, annuncia che non andrà a Parigi per partecipare a un incontro già programmato con il suo omologo Colonna, dopo le critiche del ministro degli Interni al governo Italiano. 

Il governo Meloni strappa con la Francia, Tajani: "Non andrò a Parigi, offese inaccettabili"
Antonio Tajani
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4 Maggio 2023 - 15.45


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Il governo Meloni strappa con quello francese, una pericolosa frattura che può ulteriormente indebolire la posizione del nostro Paese sullo scenario europeo. Antonio Tajani, ministro degli Esteri, annuncia che non andrà a Parigi per partecipare a un incontro già programmato con il suo omologo Colonna, dopo le critiche del ministro degli Interni al governo Italiano. 

«Non andrò a Parigi per il previsto incontro con il ministro Colonna. Le offese al governo ed all’Italia pronunciate del ministro Darmanin sono inaccettabili. Non è questo lo spirito con il quale si dovrebbero affrontare sfide europee comuni». Da Parigi hanno provato calmare le acque, con un comunicato emesso dal ministero degli Esteri francese.

 Il tema migratorio è «un problema che deve essere trattato da tutti gli Stati membri, tenendo presente che potremo avere successo ed essere efficaci solo attraverso la concertazione e un dialogo sereno». E’ quanto si legge in una nota del ministero degli Esteri francese, diffusa dopo le polemiche sollevate dalle parole del ministro dell’Interno Gerard Darmanin, a seguito delle quali il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annullato la sua visita a Parigi dove avrebbe dovuto incontrare la collega Catherine Colonna.

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«La relazione tra Francia e Italia si basa sul rispetto reciproco, tra i nostri due Paesi e tra i loro dirigenti. Questo è lo spirito del Trattato del Quirinale – si legge nella nota – È anche in uno spirito di solidarietà che il governo francese desidera lavorare con l’Italia per affrontare la sfida comune che rappresenta il rapido aumento dei flussi migratori, in particolare proveniente dal Mediterraneo centrale».

Secondo il Quai d’Orsay, «la dimensione esterna della migrazione, che implica tra l’altro uno stretto rafforzamento della cooperazione con i Paesi di origine o di transito dei migranti, è uno dei pilastri della strategia europea ed è oggetto di scambi tra i governi francese e italiano, in particolare tra i due ministri degli Affari esteri».

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