25 aprile, Violante: "Meloni estranea al fascismo, vuole costruire un partito conservatore..."
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25 aprile, Violante: "Meloni estranea al fascismo, vuole costruire un partito conservatore..."

25 aprile, Luciano Violante: «Giorgia Meloni è estranea al fascismo; sta lavorando per costruire un partito conservatore italiano. Non sarà mai il mio partito, ma spero che ci riesca». 

25 aprile, Violante: "Meloni estranea al fascismo, vuole costruire un partito conservatore..."
Luciano Violante
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24 Aprile 2023 - 10.00


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Luciano Violante, in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato del 25 aprile e dell’antifascismo mai dichiarato da Giorgia Meloni e dai componenti del suo governo. Una ritrosia, però, che secondo il costituzionalista non fa della presidente del Consiglio una post fascista. 

«Nel Dopoguerra tutti i leader politici, compreso Almirante, si impegnarono positivamente per costruire un nuovo rapporto tra lo Stato e masse popolari che non avevano mai conosciuto la democrazia». 

«Giorgia Meloni è estranea al fascismo; sta lavorando per costruire un partito conservatore italiano. Non sarà mai il mio partito, ma spero che ci riesca. Supererà le nostalgie retrograde esistenti a destra, e a sinistra, spero, ci si dovrà decidere a costruire un grande partito riformatore. Deve tenere unito il proprio elettorato, allontanare gli estremisti e costruire un futuro privo di nostalgie, di razzismi, di ignoranze. È un compito difficile, ma esistono le condizioni soggettive e oggettive perché il progetto riesca». 

«Credo che solo pochi patetici nostalgici vogliano difendere il fascismo. Credo che quella pagina sia chiusa definitivamente. Sono i comportamenti inadeguati di poche persone, con responsabilità istituzionali, che danneggiano la credibilità dell’Italia e vengono utilizzate dai nostri competitori sulla scena internazionale. Dovrebbero rendersene conto».

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«Il problema italiano sta oggi nei rigurgiti di razzismo, antisemitismo, di violenza sui più deboli. Bisogna combattere questi sentimenti chiamandoli con il proprio nome. Parlare di fascismo non è sbagliato, ma alimenta un conflitto puramente ideologico che ci allontana dai fatti e non ci permette di contrastare efficacemente queste degenerazioni».

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