Mattarella è ad Auschwitz: "Cimitero immenso senza tombe, i giovani trasmettano la memoria"
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Mattarella è ad Auschwitz: "Cimitero immenso senza tombe, i giovani trasmettano la memoria"

Il presidente della Repubblica, è andato in visita ad Auschwitz e, dopo aver visitato il museo di Auschwitz, ha partecipato alla tradizionale Marcia dei vivi in ricordo delle vittime dell'Olocausto. 

Mattarella è ad Auschwitz: "Cimitero immenso senza tombe, i giovani trasmettano la memoria"
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell'incontro con il Presidente della Repubblica di Polonia Andrezej Duda, saluta il picchetto d'onore schierato, Varsavia, 17 aprile 2023. ANSA/ Paolo Giandotti - Ufficio Stampa per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++
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18 Aprile 2023 - 16.50


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Sergio Mattarella è in Polonia, dove ieri ha incontrato il presidente polacco Duda e questa mattina il primo ministro Mateusz Morawiecki. Il presidente della Repubblica, è poi andato in visita ad Auschwitz e, dopo aver visitato il museo di Auschwitz, ha partecipato alla tradizionale Marcia dei vivi in ricordo delle vittime dell’Olocausto. 

«In quattro anni, dal 1941 al 1945, in questo complesso furono assassinate centinaia di migliaia di persone, ben oltre un milione, in ragione della propria appartenenza ad una fede, ad una cultura, in ragione delle loro convinzioni o della loro condizione. Nei campi nazisti, oltre a milioni di ebrei bersaglio di quella disumana macchina di orrore, anche oppositori politici, sinti, rom, disabili, omosessuali, trovarono la morte nelle camere a gas, o per il freddo, la fatica, la fame e le malattie o, ancora, perchè vittime di esperimenti criminali. Cittadini innocenti, di ogni parte d’Europa, furono tradotti bestialmente a questo luogo di morte, un immenso cimitero senza tombe».

«Possiamo recarci al muro della morte -ha aggiunto il Capo dello Stato- ma se pensiamo alle vittime dobbiamo alzare lo sguardo ben oltre: `tu passerai per il camino´, minacciavano i kapò e le guardie dei lager. La Polonia si trovò a pagare un prezzo altissimo in termini di vite umane durante l’occupazione nazista. Tra l’autunno del 1943 e gli ultimi mesi del 1944, anche migliaia di italiani furono deportati qui dall’Italia: per la quasi totalità di loro fu un viaggio senza ritorno. Non a caso Polonia e Italia sono tra le nazioni europee più impegnate a conservare la memoria dell’Olocausto e a promuoverne la conoscenza tra i giovani».

«La cosa che dovete fare è trasmettere anche voi a vostra volta la memoria. Dovete trasmetterla anche voi a chi verrà dopo». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella agli studenti che lo hanno accompagnato nella visita al campo di concentramento di Auschwitz. 

In questa ricorrenza nel campo nazista sono presenti migliaia di studenti provenienti da ogni parte del mondo. C’è anche una delegazione di tre scuole superiori italiane. Sergio Mattarella accompagnato nella sua visita dalle sorelle Bucci, tra le poche testimoni ancora in vita dell’orrore dell’Olocausto.

«La speranza io non l’ho mai persa e non penso che il Novecento andrà mai dimenticato, è un secolo troppo importante per dimenticarlo, quindi anche la memoria della Shoah sono certa che continuerà, nessuno dimenticherà mai». Lo ha detto parlando con i cronisti commossaTatiana Bucci, sopravvissuta all’Olocausto, che con la sorella Andra sta accompagnando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sua visita ad Auschwitz.

Probabilmente – osserva una giornalista – anche grazie a persone che come voi continuano a conservare la memoria. «Probabilmente sì», replica Bucci. «Anche grazie a persone come noi – aggiunge – anche se oramai siamo pochi, ma fa parte della vita. Ho fatto la mia parte, da quel lato sono tranquilla e conto di continuare fino a quando la salute me lo permetterà». 

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