La tragedia di Opera, in provincia di Milano, con due operai morti mentre lavoravano su un albero in un glof club, ha riportato l’attenzione sulle morti sul lavoro. Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, è sempre stato molto sensibile al tema ed è tornato a puntare il dito contro l’indifferenza delle istituzioni.
“L’incubo prosegue senza sosta: nel milanese stamani due operai morti ed uno ferito gravemente, e anche ieri un elenco di vittime senza fine. Prosegue la conta macabra di una strage di Stato, che ogni anno spezza le vite di oltre mille lavoratori e lavoratrici”.
“Ma quando si parla di sicurezza dalle parti del governo – prosegue il leader di SI – i pericoli sono i rave, gli attivisti per il clima, gli immigrati. Nel frattempo, milioni di lavoratori non hanno la sicurezza di rientrare tutti interi a casa la sera. Non ci sono più alibi: l’omicidio sul posto del lavoro diventi reato, servono più ispettori, più controlli, più formazione, stabilità lavorativa, dispositivi di sicurezza e ritmi di lavoro sostenibili”.
“Il Senato ha approvato il mese scorso la nostra proposta – conclude Fratoianni – di una commissione d’inchiesta sullo sfruttamento e sulla sicurezza del lavoro nel nostro Paese, ora inizi la sua attività”.
