Emissioni Co2, Benifei (Pd): "La destra ha votato contro, non hanno visione del futuro"
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Emissioni Co2, Benifei (Pd): "La destra ha votato contro, non hanno visione del futuro"

Brando Benifei accusa la destra a Bruxelles: «Gli europarlamentari di Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega, votano contro il nuovo regolamento UE sull'emissione di Co2 per autovetture e veicoli commerciali leggeri».

Emissioni Co2, Benifei (Pd): "La destra ha votato contro, non hanno visione del futuro"
Brando Benifei
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14 Febbraio 2023 - 14.49


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Brando Benifei, capodelegazione degli Eurodeputati PD, ha commentato il risultato del voto dell’Eurocamera sul regolamento sulle emissioni di Co2 per auto e van, primo dossier del pacchetto fitfor55 a concludere il suo iter legislativo.

«Gli europarlamentari di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, votano contro il nuovo regolamento UE sull’emissione di Co2 per autovetture e veicoli commerciali leggeri, mentre i rappresentanti del governo italiano al Coreper hanno dato il via libera al testo dell’accordo. Qualcosa non torna. Ci troviamo di fronte al tentativo di strumentalizzare politicamente una discussione fondamentale per il futuro dell’industria italiana ed europea, serve un’ammissione di responsabilità da parte di chi governa il Paese, invece che nascondersi dietro a una posizione evidentemente incoerente e manchevole di una visione di politica industriale rivolta al futuro». 

«Il testo negoziato trova un giusto equilibrio tra tutela dell’ambiente e la difesa degli interessi strategici dell’Unione, con una forte impronta sociale per la transizione e adeguata flessibilità, tanto sul fronte della neutralità tecnologica, per favorire innovazione e lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia come nel settore dell’idrogeno o dei carburanti alternativi, sia con riferimento alla clausola di revisione nel regolamento fissata al 2025».

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«L’accordo include inoltre dei punti essenziali di interesse nazionale che la delegazione degli Eurodeputati PD ha difeso, come l’esenzione per i piccoli produttori e una miglior redistribuzione degli sforzi tra costruttori di veicoli commerciali leggeri nel raggiungimento dei target», conclude.

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