Per le primarie del Pd, Elly Schlein è data in svantaggio rispetto a Stefano Bonaccini. La giovane candidata democratica, però, non si sente sconfitta in partenza e a La7 si è detta ottimista per la corsa alla segreteria. “I sondaggi non mi preoccupano” – ha dichiarato laconicamente. Schlein ha poi allargato la sua analisi alla frammentata opposizione che dovrebbe far fronte comune contro il governo della destra.
“Sarebbe irresponsabile non trovare dentro il Parlamento e nel Paese alcune battaglie comuni da fare, a cominciare dal salario minimo. Le parole di Valditara? Sono affermazioni inaccettabili che fanno il paio con la pessima proposta di autonomia di Calderoli. La destra mostra il suo volto, vuole dividere il Paese e perpetuare le disuguaglianze”.
“Il reddito di cittadinanza è uno strumento migliorabile. Da amministratrice in Emilia-Romagna dico per fortuna che c’è stato durante la pandemia. È uno strumento che si può migliorare ma oggi va difeso dall’attacco della destra”.
Elly Schlein ha poi parlato della sua posizione sulla legalizzazione delle droghe leggere. «Sì, il proibizionismo ha fallito Nei paesi dove hanno regolato il fenomeno si è dimostrato che si sottrae terreno alla criminalità organizzata Credo sia un passo avanti importante».
“Non capisco come una `donna, madre, cristiana´ possa risolvere i problemi degli italiani” – ha detto poi parlando di Giorgia Meloni. “Le lancio un invito, se vuole davvero essere utile alle donne e non solo a sé stessa: faccia un congedo paritario di 3 mesi pienamente retribuito, così si aiutano le donne”.
