Pd, Renzi non parla d'altro: "Ora è una sinistra estrema, al centro c'è spazio per noi e Berlusconi"
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Pd, Renzi non parla d'altro: "Ora è una sinistra estrema, al centro c'è spazio per noi e Berlusconi"

Matteo Renzi parla ancora della vittoria di Elly Schlein alle ultime primarie del Pd. «La sinistra si ricompatta su posizioni estremiste, lasciando a noi e a Forza Italia lo spazio politico centrale». 

Pd, Renzi non parla d'altro: "Ora è una sinistra estrema, al centro c'è spazio per noi e Berlusconi"
Matteo Renzi
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3 Marzo 2023 - 10.47


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Se prima delle primarie Matteo Renzi parlava spesso del Pd, dopo la vittoria di Elly Schlein il leader di Italia Viva non parla letteralmente d’altro. In un’intervista a Il Giornale, l’ex segretario dem ha ribadito per l’ennesima volta la sua volontà di strappare consensi al Pd. 

«Umanamente mi dispiace per Stefano Bonacini perché è un amico. Ma politicamente per noi Elly Schlein è il miglior risultato possibile. La sinistra si ricompatta su posizioni estremiste, lasciando a noi e a Forza Italia lo spazio politico centrale». 

Renzi non vede alcuna analogia tra l’effetto Schlein e la sua operazione da rottamatore nel 2013, «semmai evidenti differenze. Quanto ai risultati, lo dico il prossimo anno se farà meglio di me». Dicono che va cancellata la stagione renziana dimenticando che è stata l’ultima stagione in cui il Pd vinceva non so se Schlein farà meglio di me. Mi auguro per lei che molto più realisticamente faccia meglio di Letta. Fare peggio di Enrico peraltro è tecnicamente impossibile». 

Ora, aggiunge, il leader dei 5Stelle, Giuseppe Conte, «non è più solo a rappresentare la sinistra sinistra. E l’altra persona è una donna più giovane, più fresca, più strutturata politicamente. Poi che Conte sia la sinistra di questo paese potrebbe far sorridere. Oggi ci sono le polemiche su Piantedosi per la tragedia di Cutro. Io credo che il ministro abbia sbagliato a cominciare dal linguaggio utilizzato. Ma parliamoci chiaro: le regole dell’impiego in mare della Guardia costiera, quelle che oggi la sinistra giudica disumane, le ha cambiate, scritte e firmate e l’avvocato Giuseppe Conte».

 Quanto al Terzo polo, «acceleriamo. A una condizione, che sia una cosa seria e non solo la somma di Azione e Italia viva. Deve parlare a popolari, liberal, riformisti, associazionismo. Deve coinvolgere il mondo della cultura, dell’economia, dell’innovazione, non essere solo un’operazione di palazzo. È un progetto affascinante, io ci sto».  

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