Renzi "battezza" il governo Meloni: "Non supera il 2024, troppe tensioni"
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Renzi "battezza" il governo Meloni: "Non supera il 2024, troppe tensioni"

«Questo governo non supera il 2024. Troppo disunito, troppe polemiche, troppe tensioni. Quanto a Meloni premier dipenderà molto da lei. Ha fatto una lunga marcia in dieci anni. Nelle ultime settimane mi pare abbia ingranato la retromarcia su tutto».

Renzi "battezza" il governo Meloni: "Non supera il 2024, troppe tensioni"
Matteo Renzi
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16 Gennaio 2023 - 09.28


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Matteo Renzi, in un’intervista alla Stampa, ha profetizzato l’inizio della fine dell’idillio tra Giorgia Meloni, la sua coalizione di destra e gli elettori che hanno espresso il loro voto lo scorso 25 settembre. Dopo l’ennesima promessa non mantenuta, il governo Meloni ora dovrà fare i conti con un fisiologico calo dei consensi.

«Il consenso della premier è ancora molto alto, la luna di miele non è finita. Tuttavia la crescente irritazione di Meloni con gli alleati e con la stampa dimostra un nervosismo inatteso dopo neanche cento giorni. Del resto l’effetto novità si affievolisce, contraddizioni e incoerenze aumentano e quanto a Berlusconi e Salvini, sono due alleati non facili da gestire. A ciò si somma il fatto che Meloni ha iniziato a sbagliare, come dimostra il suo eccesso di comunicazione sulla vicenda benzina».

«Giorgia Meloni ha detto tutto e il contrario di tutto. Per fortuna le hanno suggerito di fermarsi con post e video altrimenti avrebbe negato anche di chiamarsi Giorgia. Dare la colpa ai benzinai `speculatori´ dell’aumento delle accise votato dal governo è stato un autogol».

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Per quanto riguarda le opposizioni, «occorre avere un progetto Paese, non l’ansia da prestazione di intervenire su tutto senza una visione ma solo per prendere dei like sui social. Questa legge di bilancio azzoppa Industria 4.0 ma regala soldi alle società di calcio: puoi anche prendertela con l’inflazione ma se la politica economica la fai pensando a Lotito e non alla classe media è evidente che manca una strategia».

Poi la profezia: «Questo governo non supera il 2024. Troppo disunito, troppe polemiche, troppe tensioni. Quanto a Meloni premier dipenderà molto da lei. Ha fatto una lunga marcia in dieci anni. Nelle ultime settimane mi pare abbia ingranato la retromarcia su tutto. Per lei il 2023 sarà l’anno della verità. Lo dovrà affrontare senza il suo principale alleato, Enrico Letta. Senza la fallimentare strategia di Letta, Meloni non sarebbe mai arrivata a Chigi. Il congresso del Pd finalmente restituirà Enrico ai suoi studi parigini ma priverà Meloni del suo alleato più solido».

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