Pd, la lettera di Ceccanti a Letta: "Falsa partenza per il processo costituente"
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Pd, la lettera di Ceccanti a Letta: "Falsa partenza per il processo costituente"

Stefano Ceccanti, membro del comitato costituente del Pd, ha inviato una lettera aperta a Enrico Letta: "Caro Enrico, quella di ieri è stata una falsa partenza per il nuovo Pd"

Pd, la lettera di Ceccanti a Letta: "Falsa partenza per il processo costituente"
Stefano Ceccanti
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2 Dicembre 2022 - 11.06


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Il congresso del Pd si avvicina, la fase costituente è partita e tutte le anime dei democratici iniziano a far sentire la propria voce. Stefano Ceccanti, membro del comitato costituente del nuovo Pd, in una lettera ad Enrico Letta ha chiesto chiarezza su tre punti: limiti del mandato costituente, grado necessario di condivisione, distinzione fondamentale tra contenuti del Manifesto e dello Statuto.

“Caro Enrico, cari tutti, ho ascoltato ieri con attenzione la nostra riunione, anche se per momentanee ragioni di salute non ero purtroppo in grado di intervenire. Sempre che io abbia capito bene le introduzioni e il primo dibattito, la ritengo per vari motivi una falsa partenza, spero rimediabile, ma per questo occorre estrema franchezza tra di noi ed anche in pubblico”.

“Il mandato è di proporre all’Assemblea nazionale di aggiornare un Manifesto da guardare comunque con rispetto o di azzerarlo ritenendolo da cestinare in blocco per sostituirlo con un testo completamente diverso?”. E poi sulla grado di condivisione del nuovo Manifesto: “qual è il grado politico di condivisione prima che numerico da ritenere necessario nel Comitato e in Assemblea per procedere all’aggiornamento, per ritenere il nuovo testo realmente condiviso?”.

“C’è poi una terza questione più specifica, ma non meno importante: con insistenza, ieri, da parte di più di un intervento, si è chiesto di rimuovere l’elezione del segretario col turno decisivo di primarie aperte come se fosse uno dei punti qualificanti del nostro contributo lavoro costituente, peraltro dopo che tale metodo è stato confermato da tutti anche per questa scadenza congressuale. Ora è possibile includere nel nostro lavoro questo tema importante di organizzazione in un Manifesto che deve riscrivere i Principi Fondamentali e che appunto per questo non li ha ricompresi nel testo del 2007? A mio avviso decisamente no: è materia propria di uno Statuto, non di un Manifesto”.

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