Calenda: "Il Pd non mi ha risposto, Giorgia Meloni sì: il suo è un gesto molto importante"
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Calenda: "Il Pd non mi ha risposto, Giorgia Meloni sì: il suo è un gesto molto importante"

Il Pd non ha mai risposto, mentre Meloni dicendo che mi vuole incontrare ha fatto un gesto importante" dice Calenda, ricordando che la premer ha promesso di incontrare Azione sula manovra. A Meloni Calenda dirà "di non tagliare sulla Sanità.

Calenda: "Il Pd non mi ha risposto, Giorgia Meloni sì: il suo è un gesto molto importante"
Carlo Calenda
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25 Novembre 2022 - 09.41


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Carlo Calenda strizza ancora l’occhio al governo Meloni e, in un’intervista a La Repubblica, torna a ringraziare la presidente del Consiglio per aver accettato di incontrarlo per discutere sulla legge di bilancio.

“Noi restiamo all`opposizione, che però non sarà mai pregiudiziale. Se il governo dovesse sfaldarsi sarebbero problemi per l’Italia e io non me lo auguro. Hanno vinto le elezioni e devono governare. Vediamo cosa sanno fare e se non sono in grado spetterà agli elettori decidere. È finito il tempo dei governi d’emergenza o d’opportunismo”.

“In una fase complicata per il Paese noi ci siamo assunti l`onere di fare una proposta di bilancio strutturata, che poi abbiamo offerto sia alle opposizioni, sia alla maggioranza. Il Pd non ha mai risposto, mentre Meloni dicendo che mi vuole incontrare ha fatto un gesto importante” dice Calenda, ricordando che la premer ha promesso di incontrare Azione sula manovra. A Meloni Calenda dirà “di non tagliare sulla Sanità.

Mancano 63mila infermieri e 20mila medici, bisogna metterci almeno 6 miliardi. Così si rischia di distruggere il Servizio sanitario nazionale”. Inoltre “occorre ribaltare il modo di gestire l`energia, fissare subito un tetto nazionale al prezzo dell`elettricità e del gas.

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Oggi le imprese prima pagano e poi con il credito d`imposta ottengono il rimborso dallo Stato. Ma così non tutte ce la fanno a sostenere il peso dei rincari, un bar o un piccolo artigiano rischiano di fallire prima. Secondo noi lo Stato deve applicare alla fonte uno sconto del 50% e coprire la differenza di prezzo almeno sino a fine marzo”.

“Con l’inflazione alle stelle, andiamo incontro a una stagione difficilissima: meno provvedimenti divisivi si fanno, meno tensioni sociali avremo” aggiunge. Infine a Meloni “direi non dar retta a Salvini e ai suoi ministri. Questa storia delle Ong deve finire: non solo è immorale tenere i migranti sulle navi, ma anche inutile visto che poi scendono tutti”.

Sul ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che ha detto che ai giovani serve “umiliazione”, Calenda dice: “ha detto un’idiozia gravissima, tanto più alla luce del ruolo che ricopre. L’umiliazione non serve a tirar fuori il meglio, anzi il contrario”.

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