Migranti, Porro (Sos Mediterranee): "L'Italia ha violato le leggi internazionali, Salvini ha poco da festeggiare"
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Migranti, Porro (Sos Mediterranee): "L'Italia ha violato le leggi internazionali, Salvini ha poco da festeggiare"

Migranti, la nave Ocean Viking della Sos Mediterranee sbarcherà a Marsiglia, dopo che il governo Meloni le ha chiuso più volte i porti. "L'Italia pagherà dal punto di vista legale"

Migranti, Porro (Sos Mediterranee): "L'Italia ha violato le leggi internazionali, Salvini ha poco da festeggiare"
La Ocean Viking
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9 Novembre 2022 - 09.56


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Migranti, la nave Ocean Viking della Sos Mediterranee sbarcherà a Marsiglia, dopo che il governo Meloni le ha chiuso più volte i porti. Una notizia che Matteo Salvini ha commentato con uno squallido “l’aria è cambiata”. Alessandro Porro, presidente Italia di SOS Mediterranee, ospite di Radio 105 ha parlato della vicenda, mettendo il governo italiano di fronte alle proprie responsabilità.

«Nonostante più di 30 richieste per un luogo sicuro, non abbiamo ricevuto risposte. Ci siamo trovati obbligati a chiedere assistenza alla Francia e in questo momento la nostra nave si sta dirigendo verso Marsiglia dove arriverà grossomodo venerdì».

«A Salvini rispondo che non dovrebbe essere molto contento dell’aria che è cambiata perché questa non è una vittoria per l’Italia: si è arrivati a questa situazione perché l’Italia ha violato delle leggi marittime internazionali e umanitarie, ci sono state violazioni in Sicilia che più avanti pagheremo care dal punto di vista legale».

«Ci sono varie convenzioni firmate da tantissimi Paesi tra cui l’Italia come la convenzione di Amburgo, la convenzione di Londra che regolano quello che succede in mare in caso di emergenza e dicono che i capitani devono procedere alla massima velocità per fare i soccorsi – e questo lo facciamo – che gli stati costieri devono partecipare a realizzare dei sistemi di sbarco che siano rapidi, prevedibili e vicini e che devono essere in un posto sicuro e che le persone che arrivano devono poter sbarcare in un luogo sicuro in cui i loro diritti non vengano lesi e invece in questi giorni in Sicilia sta succedendo che delle persone vengono selezionate, tu sì tu no tu sì tu no, e questo è una cosa gravissima e ci fa dire che in questo momento l’Italia non è un posto sicuro in cui i diritti fondamentali sono rispettati. Non è una vittoria».

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