Governo nero-nero, toto-ministri da brividi con Salvini, Calderoli, Casellati e...
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Governo nero-nero, toto-ministri da brividi con Salvini, Calderoli, Casellati e...

Per il ruolo di Guardasigilli in pole ci sarebbe l'ex pm, Carlo Nordio eletto nella file di Fratelli d'Italia

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Matteo Salvini
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17 Ottobre 2022 - 21.52


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Un governo nero-nero, reazionario, con la presenza islamofoba e razzista di Roberto Calderoli e con vice-premier possibile Capitan Nutella, ossia Matteo Salvini che qualche straccio di ministero dovrebbe spuntarlo.

E gli altri?  Per Elisabetta Alberti Casellati si profilerebbe un posto di ministro in quota Fi, ma non alla Giustizia. L’ex presidente del Senato potrebbe guidare il dicastero delle Riforme. 

Per il ruolo di Guardasigilli in pole ci sarebbe l’ex pm, Carlo Nordio eletto nella file di Fratelli d’Italia. Questi alcuni dei nomi emersi durante il colloquio di oggi in via della Scrofa tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. 

Insomma Forza Italia potrebbe incassare 5 ministri: oltre a Casellati, dentro la squadra di governo ci sarebbero: Antonio Tajani, in pole per gli Esteri, Gilberto Pichetto Fratin favorito per la Transizione ecologica, Anna Maria Bernini all’Università e forse Alessandro Cattaneo alla Funzione pubblica. Al Viminale il prefetto Piantedosi già capo di gabinetto di Salvini.

I rumors

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – Quasi fatta per un fedelissimo di Meloni, ossia Giovanbattista Fazzolari. Circola anche il nome di Giuseppe Chiné, attuale capo di gabinetto di Daniele Franco. Ma il ministro in pectore Giorgetti vorrebbe tenerlo con lui.

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Ministero dell’Economia – Il nome di Giorgetti sembra ormai un punto fermo.   

Ministro dell’Interno -Il candidato più forte rimane il prefetto di Roma, Matteo Piantedosi (in quota Carroccio)

Ministero della Transizione ecologica – Qui c’è in ballo l’ipotesi d’istituire un ministero all’Energia, superando l’attuale accorpamento della delega al ministero per la Transizione ecologica ma anche quello precedente con lo Sviluppo economico. Il più quotato è il forzista Gilberto Pichetto Fratin. Resta in lizza Crosetto.

Ministero della Salute – Al nome di Guido Bertolaso nelle ultime ore si è aggiunto quello di Letizia Moratti e Francesco Rocca (Croce Rossa)

Ministero della Difesa Adolfo Urso, esponente di Fratelli d’Italia e attuale presidente del Copasir, mantiene la pole position. Un altro nome caldo è sempre quello di Guido Crosetto.

Ministero degli Esteri –  Dovrebbe essere Antonio Tajani, il coordinatore nazionale di Forza Italia, anche alla luce della sua vasta esperienza internazionale.

Ministero della Giustizia – Dopo il vertice in via della Scrofa sono in netta ascesa le chances di Carlo Nordio, il magistrato eletto con FdI.

Ministero del Lavoro –  Marina Calderone, presidente dell’Ordine dei consulenti del Lavoro, è sempre più vicina a questo incarico.

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Il ministro della Famiglia e Natalità Si tratta di un nuovo ministero, quello della Famiglia e della Natalità, pensato e proposto dalla Lega. Simona Baldassarre (Lega) sembra aver superato le altre candidate (sempre leghiste Erika Stefani e Alessandra Locatelli). Altro nome forte è quello di Isabella Rauti  (Fratelli d’Italia).

Ministero dell’Istruzione – Questo ministero potrebbe andare ad Annamaria Bernini (FI).

Ministero dello Sviluppo economico

– Non si esclude che si possa decidere di accorpare questo ministero a quello della Transizione ecologica e a quel punto il nome su cui scommettere potrebbe essere quello di Guido Crosetto, ma soprattutto quello di Fabio Rampelli.

Ministero dei Rapporti con il Parlamento – Il centrista Maurizio Lupi raccoglie un ampio consenso, oltre ad avere l’appoggio di Giorgia Meloni. Altro profilo è quello del democristiano Gianfranco Rotondi.

Ministero di Trasporti e Infrastrutture – La poltrona delle Infrastrutture dovrebbe essere leghista,  quasi fatta per Matteo Salvini. 

Ministero delle Riforme – Elisabetta Casellati, chiusa la porta da Guardasigilli, potrebbe approdare alle Riforme anche se su questo ministero avevano aspirazioni gli esponenti del Carroccio (Marta Bizzotto, Erika Stefani e Roberto Calderoli.

Ministero dell’Agricoltura – L’incarico potrebbe finire al leghista Gian Marco Centinaio.

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Ministero del Welfare – Era circolato il nome di Luca Ricolfi, uno dei tecnici invitati da Meloni alla conferenza programmatica del partito, ma è stato lui stesso a smentire la notizia.  

Ministero delle Politiche europee – Per questo ruolo il nome che gira è quello di Raffaele Fitto, co-presidente dei Conservatori europei.

Ministero delle Pubblica Amministrazione – Dovrebbe essere ancora un uomo di Forza Italia: Alberto Cattaneo o Sestino Giacomoni.

Ministero della Cultura – Se il ministro sarà politico la scelta potrebbe ricadere su Alberto Barachini (Forza Italia). Anche se per lui prende quota l’ipotesi di sottosegretario all’Editoria. La new entry è rappresentata dallo storico Giordano Bruno Guerri. Secondo alcune fonti, potrebbe approdare alla Cultura anche Rampelli.

Ministero del Mare – Spunta anche l’ipotesi di istituire un nuovo ministero, a cui potrebbe andare l’ex amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono o all’ex presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Ministro delle Pari opportunità – Eugenia Roccella, già azzurra, oggi eletta con FdI, potrebbe coprire questa casella. 

Ministro degli Affari regionali Questa casella vorrebbe occuparla la Lega per spingere sull’autonomia. Si pensa a Roberto Calderoli.  

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