La Russa dice che Bologna è insicura e il Pd replica: "Prenda un caffè alla Bolognina"
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La Russa dice che Bologna è insicura e il Pd replica: "Prenda un caffè alla Bolognina"

Franco Cima (Pd) dal Consiglio comunale di Bologna replica a La Russa: "Quanto deve ancora andare avanti questo utilizzo strumentale della Bolognina, del Pilastro o della Barca prima che si comprenda che non sono serbatoi di voti da aggredire?"

La Russa dice che Bologna è insicura e il Pd replica: "Prenda un caffè alla Bolognina"
Ignazio La Russa
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12 Settembre 2022 - 16.50


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 Si fa presto a parlar male di Bologna. Ma la destra è destra e da quelle parti l’onestà intellettuale lascia a desiderare. «Qui alla Bolognina non si può dire che ci sia sicurezza», ha scandito Ignazio La Russa (Fdi) pochi giorni fa durante di un passaggio elettorale a Bologna e in particolare in piazza dell’Unità.

«La Russa prenda almeno un caffè in Bolognina», replica oggi Franco Cima (Pd) dall’aula del Consiglio comunale, chiedendosi «quanto deve ancora andare avanti questo utilizzo strumentale della Bolognina, del Pilastro o della Barca prima che si comprenda che non sono solo serbatoi di voti da aggredire».

Dalle parti della destra «una volta ci si organizza con le telecamere per riprendere i campanelli, qualche volta si citofona e stavolta si organizza il passaggio di La Russa che, ovviamente- continua Cima- poi non ci torna più nemmeno per prendere un caffè, almeno fino alla prossima campagna elettorale. Però sul terreno rimane lo sconcerto di chi in quel territorio ci vive e ci crede».

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 Alle forze di opposizione «interessa veramente il lavoro dell’amministrazione sul benessere e la crescita di queste parti della città? Interessano davvero i percorsi di trasformazione urbana? Interessa il lavoro della Case di quartiere e delle associazioni?», domanda il consigliere di maggioranza segnalando, tra le varie azioni messe in campo in tema di sicurezza, il lancio (proprio stamattina) del servizio di Polizia locale di comunità in zona Corticella: «Cose concrete che l’amministrazione sta perseguendo», rivendica Cima. Ma pronta arriva la replica dai banchi di Fdi: «Al netto delle valutazioni che qualche collega può lecitamente fare sul nostro operato politico e amministrativo- dichiara Stefano Cavedagna, sempre durante il Consiglio di oggi- sicuramente l’oggettività della situazione che sta tristemente vivendo la Bolognina in materia di sicurezza è sotto gli occhi di tutti». 

 Cavedagna risponde non solo a Cima ma anche alla presidente del quartiere Navile e segretaria del Pd, Federica Mazzoni, che aveva commentato a caldo le dichiarazioni di La Russa. Visto che «si fa la morale a Fdi dicendo che il Pd invece pensa ad amministrare- afferma Cavedagna- mi permetto di dire alla segretaria del Pd, che sarebbe occasionalmente anche la presidente del Navile, che da maggio non viene convocato il Consiglio di quartiere». Forse, incalza Cavedagna, sarebbe più opportuno «essere presente in Quartere piuttosto che pensare a rispondeere a Fdi».

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Per quanto riguarda poi la visita di La Russa, Cavedagna difende la decisione di «chiamare chi ha inventato l’operazione Strade sicure in un posto che più di tanti altri in città soffre per la sicurezza». Detto ciò, una volta vinte le elezioni «metteremo in atto tutto ciò che riterremo importante e doveroso- conclude il consiglier di Fdi- al fine di dare gli strumenti alla Polizia locale, alla Prefettura e alla Questura per essere davvero presenti sul territorio».

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