De Magistris, stessa linea di Salvini su Putin: "Le sanzioni colpiscono i popoli, tra cui quello italiano"
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De Magistris, stessa linea di Salvini su Putin: "Le sanzioni colpiscono i popoli, tra cui quello italiano"

Luigi De Magistris, dell'Unione popolare: "Io come Salvini? Lui è nel governo che è responsabile di questa situazione"

De Magistris, stessa linea di Salvini su Putin:  "Le sanzioni colpiscono i popoli, tra cui quello italiano"
Luigi De Magistris
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4 Settembre 2022 - 11.32


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Le affinità elettive tra quella che si presenta come sinistra radicale e i reazionari innamorati di Vladimir Putin, lo Zar imperialista e omofobo che insegue il sogno pan-russo di Pietro il Grande e ha finanziato quasi tutti i movimenti di estrema destra europei, compresa Marine Le Pen, pur di indebolire l’Unione Europea e avere maggiore campo libero. 

“Finora non è stato fatto nulla, anzi invio delle armi, il tema delle sanzioni, l’entrata in guerra, oltre a non portare la pace sta facendo ricadere soprattutto sull’Italia degli effetti sociali ed economici devastanti”.

Così Luigi De Magistris, dell’Unione popolare a Rtl 102.5. «In tutto questo il governo Draghi non riesce nemmeno a far pagare gli extraprofitti alle multinazionali che ci stanno guadagnando mentre famiglie e imprese non arrivano alla fine del mese. In Europa non si riesce ad ottenere un tetto e a fermare le speculazioni. Nel nostro programma c’è il tema di far ritornare nella disponibilità dello Stato i beni comuni tra cui gas ed energia”.

Quindi è d’accordo con Salvini sul fronte delle sanzioni? «C’è una differenza: Salvini appartiene a un governo finora responsabile di questa situazione. Poi durante la campagna elettorale fanno le virate come il vento che passa dallo scirocco al maestrale, bisogna essere chiari. Questo tipo di sanzioni non sta colpendo i governi ma i popoli, tra cui quello italiano. Bisogna trovare una soluzione diplomatica che non cade dal cielo. Questo governo in cui sono ancora dentro tutti nulla sta facendo con il ministro degli Esteri, di diplomazia non c’è nulla», conclude l’ex sindaco di Napoli.

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