Serracchiani (Pd): "Meloni non si scusa per aver pubblicato il voto dello stupro di Piacenza, siamo allibiti"
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Serracchiani (Pd): "Meloni non si scusa per aver pubblicato il voto dello stupro di Piacenza, siamo allibiti"

Lo dice Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, commentando lo stupro avvenuto domenica mattina a Piacenza le cui immagini, riprese da un cittadino, sono state condivise sui social dalla leader di Fratelli d'Italia

Serracchiani (Pd): "Meloni non si scusa per aver pubblicato il voto dello stupro di Piacenza, siamo allibiti"
Debora Serracchiani
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23 Agosto 2022 - 19.30


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La destra è destra: “Giorgia Meloni ha compiuto un atto gravissimo passando sopra, per fini di propaganda, alla dignità di questa persona. Il fatto che non senta il dovere almeno di chiedere scusa, di riconoscere l’errore compiuto davvero lascia allibiti”.

Lo dice Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, commentando lo stupro avvenuto domenica mattina a Piacenza le cui immagini, riprese da un cittadino, sono state condivise sui social dalla leader di Fratelli d’Italia. «La diffusione del video dello stupro della donna di Piacenza è stata una barbarie ingiustificabile», prosegue Serracchiani. «Alla sofferenza per la violenza subita si aggiunge anche la disperazione per essere stata riconosciuta a causa della diffusione di quelle tremende immagini», chiude la dem.

Stupro Piacenza: Marcucci, Meloni inqualificabile e pericolosa

«Ieri, anche per non dare pubblicità ad un fatto che mi sembrava al tempo stesso orribile e sgradevole, non ho commentato il video pubblicato da Giorgia Meloni. Oggi dopo le parole espresse dalla vittima di quella violenza sessuale, che la leader di Fratelli d’Italia ha contribuito ad amplificare ovunque, scrivo quello che penso: la decisione di Giorgia Meloni è inqualificabile ma da quel gesto che sembra ordinario, chiedere ai suoi collaboratori di pubblicare un video sui profili social, emerge per intero la sua balordissima capacità di scelta, e la sua `pericolosità´ sociale».

Lo scrive su Facebook il senatore Pd Andrea Marcucci.

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