Il Sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, in occasione del sesto anniversario del terremoto che nell’estate del 2016 rase al suolo la cittadina laziale, ha reclamato a gran voce le responsabilità della politica che hanno abbandonato le popolazioni colpite dal sisma.
“Nessuna polemica, anzi grande rispetto per la presenza della ministra Maria Cristina Messa, professionista di grande valore. Ma dobbiamo registrare, purtroppo, proprio nell’anniversario del terremoto, l’assenza, al limite della latitanza, da parte dei massimi esponenti delle istituzioni. Segno di un crescente disinteresse che fa male a una comunità che ha tanto sofferto”.
È quanto dichiara il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, alla vigilia del sesto anniversario del terremoto che il 24 agosto 2016 distrusse il Centro Italia, provocando solo nel borgo reatino 239 vittime delle 299 totali. ”Dopo anni di passerelle mediatiche e promesse elettorali – ha proseguito il primo cittadino di Amatrice – per ciò che ci riguarda, era dovere del premier Draghi partecipare direttamente, non delegare, proprio per rispetto delle vittime del terremoto”.
“Morti che aspettano giustizia e riconoscimenti precisi, come ad esempio, dare seguito alla proposta del fondo per i familiari delle vittime richiesta dall’Associazione Il sorriso di Filippo, testo approvato in ottava Commissione della Camera che giace in attesa di un recupero”.
