Zanda: "Le interferenze russe sono davanti ai nostri occhi"
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Zanda: "Le interferenze russe sono davanti ai nostri occhi"

Luigi Zanda, ex capogruppo del Pd a Palazzo Madama e senatore in Commissione Esteri, interviene sul caso `Russia-elezioni italiane´

Zanda: "Le interferenze russe sono davanti ai nostri occhi"
Luigi Zanda
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30 Luglio 2022 - 20.55


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Putin starà impassibile a guardare o l’occasione di avere i suoi amici e fan al governo non lo stuzzica?

Sostiene che le interferenze russe siano «davanti ai nostri occhi». Le «pressioni di Mosca sulla Lega per affondare Draghi sono verosimili, visti tra l’altro i precedenti e cioè i rapporti tra la Lega e Russia Unita, il partito di Putin». 

Così Luigi Zanda, ex capogruppo del Pd a Palazzo Madama e senatore in Commissione Esteri, interviene sul caso `Russia-elezioni italiane´.

«Il presidente del Copasir, Adolfo Urso ha scritto ai presidenti di Camera e Senato mettendoli in allarme sul pericolo di ingerenze straniere sul Parlamento – sottolinea – un allarme più significativo non sarebbe potuto arrivare».

E, a proposito dei flussi migratori che potrebbero essere mossi dalla brigata filorussa Wagner, l’esponente Dem conferma: «È possibile che sia la Russia a regolare la pressione migratoria verso l’Europa e verso l’Italia». 

«Sulla destabilizzazione – osserva – c’è una sfida dei sistemi autoritari alle democrazie occidentali. Sia Putin che Xi Jinping l’hanno lanciata esplicitamente. Non è solo una battaglia ideologica, ma di disinformazione, di ingerenza nei processi democratici». Parlando delle prossime elezioni, poi spiega: «I risultati elettorali sono incerti e mostreranno una forte polarizzazione: il Pd da un lato e FdI dall’altro si contenderanno il primato. Io non mi candido, non perché mi sia stancato della politica, perché della politica non ci si stanca mai». Ma la vera sfida sarà quella di «vincere l’astensionismo» perché «il problema della nostra democrazia è la disaffezione» e per far questo «servono candidati credibili, che attirino al voto». 

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