Toninelli è raggiante: "Sfiduciare Draghi scelta giusta, il peccato originale è il suo"
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Toninelli è raggiante: "Sfiduciare Draghi scelta giusta, il peccato originale è il suo"

Toninelli non è poi convinto sulla bontà di un'alleanza con il Partito democratico. “La discussione sul campo largo non mi è mai piaciuta”.

Toninelli è raggiante: "Sfiduciare Draghi scelta giusta, il peccato originale è il suo"
danilo toninelli
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21 Luglio 2022 - 09.54


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Danilo Toninelli è contento, anzi “contentissimo” per l’esito parlamentare della giornata di ieri in Senato. Il senatore del M5s, intervistato da La Stampa, si è detto “d’accordissimo con la linea di Conte, che ha chiesto di avere delle risposte alle emergenze del Paese”. E dunque la decisione di non dare la fiducia al premier è stata “giusta”.

Per Toninelli, “il peccato originale è di Draghi”. Spiega che “si è dimesso la settimana scorsa avendo incassato una maggioranza del 70%” e che dunque ieri “ne ha pagato le conseguenze”. La crisi è cominciata con il Movimento che non ha votato la fiducia al decreto Aiuti. “Ripetevamo da mesi che un provvedimento con quelle due o tre porcherie non lo avremmo mai votato”, ricorda l’ex ministro.

Per un attimo è sembrato che i Cinquestelle fossero disponibili ieri a votare la fiducia. Ma “Draghi nella sua replica ha detto che il reddito di cittadinanza può essere cattivo. Non puoi dirlo. Il reddito è sempre buono perché aiuta famiglie in difficoltà”.

Toninelli non è poi convinto sulla bontà di un’alleanza con il Partito democratico. “La discussione sul campo largo non mi è mai piaciuta”. E poi lui è “per la democrazia diretta, che deve guidare le nostre decisioni”. Inoltre, secondo il senatore, “c’è una questione di temi. Il Pd, ad esempio, è a favore dell’ inceneritore? Si dovrebbe stabilire un limite oltre il quale non si deve andare”.

Bene il ritorno di Di Battista. “È un grande aiuto”, dichiara. “Alessandro può dare una grande mano, non è un pericolo”.

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