Putin premia per "Meriti alla patria" Vladimir Solovyov, il megafono della propaganda
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Putin premia per "Meriti alla patria" Vladimir Solovyov, il megafono della propaganda

il presidente russo Vladimir Putin ha assegnato l'Ordine "Per meriti alla Patria" di 4a classe al giornalista Vladimir Solovyov,

Putin premia per "Meriti alla patria"  Vladimir Solovyov, il megafono della propaganda
Putin e Vladimir Solovyov
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15 Luglio 2022 - 18.44


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Disinformatori e propagandisti: il presidente russo Vladimir Putin ha assegnato l’Ordine “Per meriti alla Patria” di 4a classe al giornalista Vladimir Solovyov, considerato in Occidente uno dei principali propagandisti russi. L’onorificienza per decreto è stata pubblicata sul sito del Cremlino.

Cambio al vertice di Roscosmos

Cambio al vertice di Roscosmos, l’agenzia spaziale russa. Il presidente russo Vladimir Putin ha destituito Dmitry Rogozin, in carica da oltre quattro anni, e lo ha sostituito con Yuri Borisov, finora vice primo ministro responsabile per il complesso militar-industriale. La notizia viene riportata dai media russi senza fornire dettagli sulle motivazioni. Ieri il sito indipendente Meduza scriveva che Putin apprezza molto il 58enne Rogozin e potrebbe nominarlo supervisore delle regioni ucraine occupate.

Secondo il sito, che cita fonti vicine al Cremlino e allo stesso Rogozin, quest’ultimo potrebbe presto entrare a far parte dell’amministrazione presidenziale. Si parla di Rogozin come possibile capo dello staff, ma anche di una sua nomina a supervisore delle autoproclamate repubbliche di Dontetsk e Luhansk, a cui si aggiungerebbero le altre zone occupate dai russi in Ucraina. Rogozin dovrebbe assumere l’incarico dopo i referendum per l’annessione di queste regioni alla Russia. Diventerebbe inviato dell’amministrazione presidenziale nel nuovo distretto federale russo, probabilmente con il rango di vice primo ministro.

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Secondo le fonti di Meduza, Putin apprezza molto l’obbedienza e il `patriottismo´ di Rogozin. Il capo di Roscomos si lancia spesso in post molto aggressivi sui social in cui tratta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky da «pagliaccio» o minaccia il lancio di missili sui «bulgari vigliacchi». «Rogozin ama scioccare e scandalizzare, sa che Putin apprezza questo comportamento e fa il suo gioco», commenta una fonte vicina al Cremlino.

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