La costituzionalista D'Amico cerca di tranquillizzare le italiane: "La 194 non può essere toccata, ecco perché"
Top

La costituzionalista D'Amico cerca di tranquillizzare le italiane: "La 194 non può essere toccata, ecco perché"

"Non è possibile abrogarla, non si può toccare con un referendum, non la si può cambiare mettendo in discussione i principi su cui si basa"

La costituzionalista D'Amico cerca di tranquillizzare le italiane: "La 194 non può essere toccata, ecco perché"
Marilisa D'Amico
Preroll

globalist Modifica articolo

26 Giugno 2022 - 12.00


ATF

Prova a tranquillizzarci la costituzionalista Marilisa D’Amico, intervistata da La Stampa, risponde così alla domanda se in Italia sia possibile una situazione come quella egli Stati Uniti, dove la Corte Suprema ha abolito il diritto all’aborto. “Non corriamo questo pericolo”.

“La Corte Costituzionale italiana – ha spiegato D’Amico – con la sentenza 35 del 1997 ha dichiarato che la 194 è una legge ordinaria a contenuto costituzionalmente vincolato. Non è possibile abrogarla, non si può toccare con un referendum, non la si può cambiare mettendo in discussione i principi su cui si basa”.

Nel nostro Paese però l’attacco al diritto all’aborto prende forme diverse. “Attraverso l’obiezione di coscienza si sta svuotando la legge di contenuto, la sua applicazione sta diventando sempre più difficile. L’Italia è stata condannata davanti al Comitato europeo dei diritti sociali con due pronunce del 2012 e 2013. La condanna è arrivata non perché in Italia ci sia l’obiezione di coscienza, che è un diritto garantito dalla legge, ma perché si lascia che tutti possano dichiararsi obiettori in modo indiscriminato rendendo complicato – e a volte impossibile- il diritto di effettuare un’interruzione di gravidanza”.

Native

Articoli correlati