Letta contro Giorgia Meloni: "In Spagna comizi con frasi inaccettabili e inascoltabili"
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Letta contro Giorgia Meloni: "In Spagna comizi con frasi inaccettabili e inascoltabili"

Il segretario del Pd critica l'incredibile lugubre e reazionario discorso della capa di Fratelli d'Italia di fronte ai nostalgici della dittatura spagnola di Vox.

Letta contro Giorgia Meloni: "In Spagna  comizi con frasi inaccettabili e inascoltabili"
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16 Giugno 2022 - 19.47


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Parole dure contro un incredibile lugubre e reazionario discorso di fronte ai nostalgici della dittatura spagnola di Vox.

«L’ultima cosa di cui il paese ha bisogno sono comizi con frasi inaccettabili e inascoltabili come quelle di Giorgia Meloni in Spagna: è un’altra Italia, che vuole rimanere ancorata a come eravamo, mentre c’è la necessità di dare all’Italia norme moderne. Qui c’è tutta la differenza fra chi guarda al futuro e chi vuole rimanere indietro. Il discorso della Meloni in Andalusia dimostra che differenza fra destra e sinistra c’è».

 Così Enrico Letta, segretario del Pd, ospite di Repubblica delle Idee a Bologna.

Legge sul fine vita

Mi vergognerei come parlamentare se questa legislatura si concludesse senza la norma sul suicidio assistito che ha richiesto la Corte Costituzionale». 

«Il parlamento e le leggi sono in ritardo – ha detto – la storia di oggi ci dice che ci si deve occupare di diritti, mentre ci si occupa di altro, fare un paese moderno che capisce quali sono i punti di avanzamento. C’è voluta la Corte Costituzionale che ha fatto bene il proprio lavoro, ma non altrettanto bene lo ha fatto Parlamento che continua a latitare. Si è fatto un passo avanti importante, adesso la norma è al Senato: l’impegno a far sì che la norma approvata da un ramo del parlamento diventi legge è pieno e totale. Su questo tema c’è bisogno di enorme delicatezza e non di farne un fatto identitario».

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Lo Ius Scholae
«Sullo Ius Scholae il Parlamento deve legiferare. L’Unhcr ha dato le cifre sulla mobilità nel mondo dovuta alle migrazioni. Filipo Grandi ci racconta cifre che raddoppiano ogni tre anni. Solo la crisi ucraina ha portato al movimento di sette milioni di persone». 

«Attorno a questi temi dobbiamo essere quelli che guardano al futuro, non fermarci all’Italia di ieri. Non ho mai vissuto nella mia vita uno scarto così netto tra la percezione che hanno i giovani e la politica». Lo ha detto Enrico Letta alla Repubblica delle Idee. «Questi cambiamenti sono molto rapidi, il nostro paese deve accompagnare queste transizioni», ha aggiunto Letta

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