Calenda: "Salvini a Mosca? Idiozie per nascondere la sudditanza verso Putin"
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Calenda: "Salvini a Mosca? Idiozie per nascondere la sudditanza verso Putin"

Il leader di Azione: "si è già coperto di ridicolo una volta. Vuole andare a Mosca? Ci restasse allora, per sempre però"

Calenda: "Salvini a Mosca? Idiozie per nascondere la sudditanza verso Putin"
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29 Maggio 2022 - 16.38


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Basta buffonate: il leader della Lega, Matteo Salvini, «non ha il senso del limite» e rischia di «far cadere l’Italia nel ridicolo». Così il leader di Azione, Carlo Calenda. «Ma basta. Basta. Dove vai a Mosca? Queste iniziative, anzi, queste bambinate sui morti, sulla guerra, non si possono accettare. Così fa cadere l’Italia nel ridicolo», ha detto Calenda commentando il possibile viaggio di Salvini in Russia per chiedere al presidente russo Vladimir Putin il cessate il fuoco.

«Non ha senso del limite. Si comporta come un adolescente irrequieto che fa solo casino», dice il leader di Azione ricordando anche la missione in Polonia del segretario leghista «preso a calci nel sedere dal sindaco. Che figuraccia. Si è già coperto di ridicolo una volta. Vuole andare a Mosca? Ci restasse allora, per sempre però», ha attaccato Calenda, che ha definito delle «bambinate» quelle di Salvini e ha quindi criticato il silenzio della Lega. «Nessuno prende posizione è allucinante. Possibile che non c’è un Fedriga, un Giorgetti, che gli dicano basta?», domanda e provoca il leader di Azione. 

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Queste «bambinate», ha proseguito Calenda, «vanno bene quando parla di pensioni e tasse, non quando si parla della guerra e dei morti e quando l’Occidente è al lavoro per il cessate il fuoco. Così va oltre la spregiudicatezza. Siamo in piena campagna elettorale. Gli italiani sono stanchi, prima il Covid ora la guerra in Ucraina. Inquietudine e paura ancora non ci hanno abbandonato e molti politici le usano per fini squallidi, come prendere un voto in più. Lo fa (Giuseppe) Conte che chiude una risoluzione al governo, lo fa (Luigi) Di Maio con un piano per la pace che però non è condiviso da (Mario) Draghi. Salvini è disdicevole», ha aggiunto l’ex ministro.

«Così si passa il limite, come se tutto fosse un gioco. Dice Salvini che non è certo di partire, ma allora perché non te ne stai buono e zitto e fai campagna elettorale in tranquillità come stiamo facendo tutti noi. E invece lui gioca, sa benissimo che ci sono due adulti che sono (Sergio) Mattarella e Draghi e poi ci sono i bambini populisti e sovranisti, dove in questo non si inserisce Meloni che sta portando avanti un linea politica precisa. C’è però (Silvio) Berlusconi che se ne esce ancora con frasi ambigue su Putin, e c’è un ragazzino in mutande al Papeete che non ha ancora detto nulla contro il capo del Cremlino ma ebbe però il coraggio di dire anni fa che scambierebbe due Mattarella per mezzo Putin. Ma ci rendiamo conto?», ha detto Calenda, secondo il quale Salvini «si dovrebbe scusare con gli italiani per queste idiozie» e queste sceneggiate continue servono solo a nascondere i suoi legami di sudditanza con Putin. Ormai – ha aggiunto – è un leader allo sbando e mi stupisce questo silenzio della Lega”. 

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