Di Battista: "Salvini cita Borsellino ma tace su Dell'Utri e propone Berlusconi al Quirinale"
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Di Battista: "Salvini cita Borsellino ma tace su Dell'Utri e propone Berlusconi al Quirinale"

L'ex M5s molto duro con Salvini che ha indossato una mascherina con una frase di Borsellino durante la sua visita a Palermo

Di Battista: "Salvini cita Borsellino ma tace su Dell'Utri e propone Berlusconi al Quirinale"
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13 Gennaio 2022 - 18.38


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Nel suo account Facebook, Alessandro Di Battista ha scritto un post molto duro contro Salvini che ha indossato, nel corso della sua visita a Palermo, una mascherina con scritta una frase di Borsellino: “La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità’. Questa la frase di Paolo Borsellino stampata sulla mascherina usata da Salvini durante una visita in via d’Amelio. Lo stesso Salvini che non dice una parola sulla sentenza Dell’Utri. Lo stesso Salvini che non osa parlare dei mandanti esterni delle stragi, quegli uomini appartenerti presumibilmente ai servizi deviati e alla polizia che hanno sistematicamente depistato le indagini, trattato con la mafia e prelevato sul luogo della strage l’agenda rossa di Borsellino. Lo stesso Salvini che ha appena dichiarato ‘centrodestra compatto su Berlusconi al Quirinale’”. 

“Credo – ha aggiunto l’ex esponente del Movimento 5 stelle – che la sua sia solo tattica. Non credo che Salvini voglia davvero il ‘Tinto Bass’ di Arcore presidente della Repubblica. Ad ogni modo, pubblicamente, sostiene il contrario infangando la memoria di Borsellino (il quale parlò di Mangano e Dell’Utri in una delle sue ultime interviste). Borsellino detestava il compromesso morale, la contiguità, la complicità”.

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Secondo Alessandro Di Battista è “tutto ciò che contraddistingue Salvini nel suo rapporto con Berlusconi il quale ospitava in casa mafiosi, incontrava nei suoi uffici meneghini i vertici di Cosa nostra palermitana (tra cui Bontate, uno dei boss più importanti) e finanziava la mafia mentre questa uccideva chi si opponeva al pizzo”.

“Non credo che Berlusconi sarà il prossimo presidente della Repubblica ma il rischio c’è. Sia per l’indifferenza di parte della popolazione e sia per la complicità di molti uomini politici”, ha concluso Di Battista nella sua nota pubblicata sul suo profilo social.

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