Gasparri vuole Berlusconi al Quirinale e tuona: "Il Pd vuole che si accettino i loro veti"
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Gasparri vuole Berlusconi al Quirinale e tuona: "Il Pd vuole che si accettino i loro veti"

Il senatore ex missino: "La sinistra in realtà è abituata a comandare sempre e ad imporre i propri nomi"

Gasparri vuole Berlusconi al Quirinale e tuona: "Il Pd vuole che si accettino i loro veti"
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globalist Modifica articolo

7 Gennaio 2022 - 15.56


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Loro vogliono un condannato amici di condannati per mafia e di condannati per fatti di prostituzione.

Al netto come vicende come quella dell’ex senatore De Gregorio che ha confessato di aver ricevuto tre milioni di euro (di cui due in nero) per passare dalla parte di Berlusconi e contribuire alla caduta di Prodi che aveva una risicata maggioranza al Senato.

 “È davvero discutibile l’atteggiamento del Pd che si dice aperto a un confronto purché si accettino i loro veti e le loro condizioni. È questo il metodo di un dialogo per la presidenza della Repubblica? La sinistra in realtà è abituata a comandare sempre e ad imporre i propri nomi, anche quando non ha né nel Paese né nel Parlamento numeri che legittimino questa pretesa. L’Italia ha dovuto subire di tutto dalla sinistra ed oggi invece legittime proposte, fortemente radicate nel consenso democratico e nella vita del Paese, dovrebbero essere accantonate perché lo dice la sinistra abituata a dettare legge. Il confronto è giusto. Ma deve essere libero, senza veti e tenendo conto del diritto che ha il centrodestra di avanzare le proprie proposte, a partire da quella certamente più autorevole e qualificata. In ogni caso non siamo disposti a prendere lezioncine da qualche maestrina dalla penna rossa”. 

Parole del senatore Maurizio Gasparri, ex missino e componente del Comitato di Presidenza di Forza Italia.

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