Bettini smentisce i rumors: "Non ho mai auspicato che Gualtieri facesse la fine di Marino"
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Bettini smentisce i rumors: "Non ho mai auspicato che Gualtieri facesse la fine di Marino"

Il dirigente del Pd: "La caduta dell' ex sindaco fu eseguita in forme inaccettabili dall'allora gruppo dirigente del Pd guidato da Renzi. Io non ebbi alcun ruolo

Bettini smentisce i rumors: "Non ho mai auspicato che Gualtieri facesse la fine di Marino"
Goffredo Bettini
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4 Dicembre 2021 - 12.58


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Goffredo Bettini, Guru e stratega del Pd, si smarca dalle accuse che lo vedono protagonista in queste ore.

Secondo alcuni rumors infatti lui avrebbe auspicato che il neo sindaco di Roma Roberto Gualtieri avrebbe fatto la fine dell’ ex sindaco Ignazio Marino, dietro la cui caduta ci sarebbe stato Bettini.

“Tutto il mondo sa che ho contribuito a proporre e difendere Ignazio Marino” e “non ho avuto alcun ruolo nella sua caduta, che fu decisa e poi eseguita in forme inaccettabili dall’allora gruppo dirigente nazionale del Pd guidato da Matteo Renzi.
Tanto meno posso aver detto di auspicare la stessa fine per Gualtieri.
Una assurdità”. Lo dice Goffredo Bettini, in una lettera inviata al ‘Foglio’, in cui parla di un “impressionante stravolgimento dei fatti” a proposito di un articolo pubblicato dal quotidiano.

“Anche in questo caso mi sono speso in modo del tutto disinteressato per dare a Roma un sindaco degno e capace che sta facendo molto bene e che gode della mia stima più assoluta. E che ho ripetutamente sollecitato, si può chiedere a lui, di marcare nei confronti di tutti la sua autorevolezza e autonomia”, prosegue Bettini che poi precisa:

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“L’idea che da vent’anni decida sugli assetti della cultura a Roma è semplicemente falsa. Basta vedere i nomi. Tutte le più grandi responsabilità sono state attribuite da Alemanno e la Raggi a persone che neppure conosco”.

“Anzi negli ultimi quindici anni sono stato vittima io stesso del cambio della maggioranza in Campidoglio, tant’è che pure avendo una fiducia unanime dai miei consigli d’amministrazione, mi dimisi da presidente dall’Auditorium e dalla Festa del cinema”, prosegue.

“In particolare sulla discussione riguardo alla possibile nuova organizzazione delle istituzioni culturali da parte di Gualtieri venerdi 26 novembre avendo saputo che in una riunione a cui hanno partecipato le istituzioni deputate a decidere è stato fatto il mio nome (in riferimento ad opinioni strettamente personali che mi erano state sollecitate in primo luogo da Gualtieri) ho scritto la seguente email che dimostra l’esatto contrario di ciò che scrive Canettieri -prosegue il dirigente Pd-.

Vale a dire che non solo non mi sono affatto arrabbiato perché non mi farebbero decidere, piuttosto ho voluto precisare con puntiglio che non voglio minimamente interferire su questioni che non mi competono”.

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Bettini pubblica anche il testo della mail indirizzata a Dario Franceschini, Nicola Zingaretti e all’attuale Sindaco di Roma. “Cari amici, sono venuto a sapere che in un confronto istituzionale volto a ridefinire gli assetti delle realtà culturali romane, in particolare in riferimento alla festa del cinema, sono emerse mie presunte indicazioni e volontà.

Qualche parola che in passato ho espresso sull’argomento mi è stata richiesta. Ha rappresentato un mio atto di generosità volto a dare un contributo che non pretende minimamente di condizionare scelte la cui responsabilità è in primo luogo del Sindaco Roberto Gualtieri. Vi prego quindi anche nelle discussioni istituzionali future di non chiamarmi in causa, in nessun modo e per alcun possibile risvolto delle vicende”.

La mail prosegue: “Comunicherò anche al Presidente dell’Istituto Luce Chiara Sbarigia di sollevarmi immediatamente dall’incarico di rappresentare, nel consiglio di amministrazione di Cinema di Roma, l’istituto che ella preside. Vorrei non essere ulteriormente distratto dai miei impegni pubblici con discussioni che, nella loro dimensione e per l’assoluta indifferenza che nutro verso di loro, non rientrano negli interessi attuali del mio lavoro”.

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