Fontana si adegua allo standard Salvini-Meloni: solidarizza con la Cgil ma non dice la parola 'fascismo'
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Fontana si adegua allo standard Salvini-Meloni: solidarizza con la Cgil ma non dice la parola 'fascismo'

Il presidente della Lombardia la butta sui massimi sistemi: "Nella democrazia italiana non c'è più spazio per delinquenti comuni e provocatori nostalgici"

Matteo Salvini e Attilio Fontana
Matteo Salvini e Attilio Fontana
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10 Ottobre 2021 - 18.05


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Anche il grigio presidente della regione Lombardia si è adeguato agli standard della destra sovranista che con fascisti e filo-nazisti ci ha flirtato fino a ieri, come provano non solo le inchieste giornalistiche ma anche la presenza di parlamentari o dirigenti della Lega e di Fratelli d’Italia alle iniziative dei personaggi o gruppi che non nascondono le simpatie per Mussolini o perfino Hitler.

E quindi ha accuratamente evitato di pronunciare la parola ‘fascista’ anche se per l’assalto alla Cgil sono stati arrestati i fascisti di Forza Nuova.
E ha detto: “Ci siamo lasciati alle spalle il secolo dei totalitarismi con le sue tragedie e crimini contro l’umanità. Nella democrazia italiana non c’è più spazio per delinquenti comuni e provocatori nostalgici”.

Così il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che aggiunge: “Con chi manifesta pacificamente, disponibili all’ascolto. Con chi usa la violenza, nessuna tolleranza”.

“Solidarietà alla Cgil per le violenze squadriste subite. E- conclude Fontana- solidarietà alle forze dell’ordine, ancora una volta chiamate a gestire in diverse città situazioni difficili”.

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