Anche il grigio presidente della regione Lombardia si è adeguato agli standard della destra sovranista che con fascisti e filo-nazisti ci ha flirtato fino a ieri, come provano non solo le inchieste giornalistiche ma anche la presenza di parlamentari o dirigenti della Lega e di Fratelli d’Italia alle iniziative dei personaggi o gruppi che non nascondono le simpatie per Mussolini o perfino Hitler.
E quindi ha accuratamente evitato di pronunciare la parola ‘fascista’ anche se per l’assalto alla Cgil sono stati arrestati i fascisti di Forza Nuova.
E ha detto: “Ci siamo lasciati alle spalle il secolo dei totalitarismi con le sue tragedie e crimini contro l’umanità. Nella democrazia italiana non c’è più spazio per delinquenti comuni e provocatori nostalgici”.
Così il presidente della Lombardia Attilio Fontana, che aggiunge: “Con chi manifesta pacificamente, disponibili all’ascolto. Con chi usa la violenza, nessuna tolleranza”.
“Solidarietà alla Cgil per le violenze squadriste subite. E- conclude Fontana- solidarietà alle forze dell’ordine, ancora una volta chiamate a gestire in diverse città situazioni difficili”.
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