Il ministro dell'Istruzione: "Stiamo lavorando per un app che controlli il green pass a scuola"
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Il ministro dell'Istruzione: "Stiamo lavorando per un app che controlli il green pass a scuola"

Bianchi affronta poi il problema del sovraffollamento delle aule: “Si tratta del 2,9% delle classi nelle grandi città"

Il ministro Bianchi
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26 Agosto 2021 - 11.58


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La sicurezza a scuola dovrà essere il punto fermo a partire da settembre, dopo un anno e mezzo di sballottamento tra lezioni a distanza e ingressi limitati.

Sui controlli dei Green pass a scuola “stiamo lavorando con presidi e il Garante della Privacy per avere uno strumento semplice e facile che permetta ai presidi tutte le mattine di controllare chi ha disco il verde e chi il disco rosso”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Solo “una sigla sindacale” dei dirigenti scolastici ha espresso perplessità, ha detto il ministro, mentre “gli altri hanno firmato il protocollo. Non confondiamo una sigla con i presidi”.

Per quanto riguarda i tempi della app, sarà disponibile da “quando i ragazzi saranno a scuola”.

Sulle classi pollaio – che destano preoccupazione per il Covid – il ministro fornisce le cifre del problema dell’affollamento delle aule, dando le sue esatte dimensioni.

“Si tratta del 2,9% delle classi” e si trovano soprattutto negli istituti tecnici delle grandi città. “Abbiamo la conoscenza millimetrica del problema e ci stiamo lavorando con interventi mirati”, ha detto il ministro ridimensionando l’allarme per le aule sovraffollate e spiegando che le norme consentono classi con un range di studenti minimo e massimo compreso tra 15 e 27.

Più che le classi pollaio, per Bianchi il problema è un altro: “Quasi il 15% delle classi primarie, le elementari, hanno meno di 15 studenti, c’è un forte problema di tenuta demografica”. Secondo il titolare dell’Istruzione su questo si dovrebbe riflettere e intervenire. 

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