Matone agita la destra: "Odio i no-vax, ho un rifiuto intellettuale per loro"
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Matone agita la destra: "Odio i no-vax, ho un rifiuto intellettuale per loro"

L'ex magistrata candidata come vice-sindaca con Michetti scombina la linea filo-negazionista di Salvini e Meloni attenti a coccolare quella 'galassia'

Simonetta Matone con Michetti
Simonetta Matone con Michetti
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globalist Modifica articolo

8 Agosto 2021 - 11.07


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Parole ‘pericolose’ visto che lei è stata candidata da quella stessa destra che sta coccolando i no-vax e i negazionisti . Ma evidentemente il troppo è troppo anche da quelle parti.
 “Io sono nazionalpopolare come Raffaella Carrà. Se venisse in vacanza con me vedrebbe che nessuno mi chiama dottoressa, ma “Ah Simone'”.
Si definisce così, Simonetta Matone, magistrato, candidata prosindaco in ticket con Enrico Michetti per la corsa al Campidoglio con il centrodestra e capolista della Lega.
Sugli altri candidati, Carlo Calenda e Roberto Gualtieri, definiti dal centrodestra ‘candidati ztl’, Matone dice: “Conta l’approccio culturale e intellettuale. La loro è una ztl mentale. Loro sono radical chic. Molto chic e a volte molto radical”.
Alla domanda se si sia vaccinata Simonetta Matone risponde:
“Sì, subito. I no vax li odio, ho nei loro confronti un rifiuto intellettuale. Per quanto riguarda il Green Pass però trovo complicato delegare i controlli ai gestori dei ristoranti e bar che già hanno sofferto tanto. Ma ci vedo un aspetto positivo: stimola a vaccinarsi”.
E in merito alle posizioni di una parte della Lega ‘contraria alla vaccinazione di massa e alla “dittatura sanitaria”‘ afferma: “Io sono contro il pensiero unico. Ognuno la pensa come vuole. Io la penso diversamente”.
 
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